Il campionato di basket di Serie A 2021/22 è ormai giunto a metà del suo percorso con la sfida in vetta tra la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano che va ormai consolidandosi in vista del girone di ritorno della stagione regolare e dei playoff.

L’ultimo campionato, come noto, si è concluso con la perentoria vittoria delle V Nere in finale contro le più quotate scarpette rosse (4 partite a 0), successo che ha riportato la città di Bologna, altrimenti nota con il nome di Basket City, ai vertici della pallacanestro nazionale.

Era, infatti, dalla stagione 2004/05 che una delle due squadre del capoluogo felsineo (Virtus e Fortitudo Bologna) non si imponeva in Italia. All’epoca a strappare il successo in finale fu la Effe Scudata (3-1 contro l’Olimpia Milano). Protagonista di quella serie fu Marco Belinelli, la guardia azzurra che qualche anno più tardi volò negli Stati Uniti per fare la storia della pallacanestro italiana.

Dopo aver vinto l’anello con i San Antonio Spurs nel 2014 (e il Three-point Shootout all’NBA All-Star Weekend dello stesso anno) e aver disputato in totale 14 stagioni al di là dell’oceano, Belinelli lo scorso anno ha salutato tutti per fare ritorno nella “sua” Bologna (stavolta sponda Virtus), dove ha vinto il suo secondo Scudetto personale.

L’arrivo alle V Nere della guardia di San Giovanni in Persiceto che per anni aveva militato con i più grandi e pagati campioni dello sport in NBA, ha fatto fare il salto di qualità ai bianconeri che, alla fine, si sono aggiudicati l’ultimo campionato di Serie A. Quest’anno, la Virtus è destinata ancora una volta a recitare la parte del protagonista in Italia, per la gioia dei tanti tifosi che sognano di rivedere i propri beniamini di nuovo ai vertici del movimento cestistico italiano (ed europeo), così come accaduto già per l’ultima volta negli anni novanta.

Dominio Bologna in Italia e in Europa



Dalla stagione 1992/93 alla stagione 2006/07 (eccezion fatta per il campionato 1998/99), almeno una delle due squadre di Basket City è arrivata a contendersi la finale scudetto. In questo lasso di tempo, le V Nere hanno scritto 5 volte il proprio nome nell’albo d’oro dei campionati vinti, mentre per 2 volte ad alzare le mani al cielo in segno di vittoria sono stati i giocatori della Fortitudo (che in totale hanno preso parte a ben 9 finali in questo periodo).

Per due anni, nel 1998 e nel 2001, la finale scudetto è stata tutta di marca bolognese. Ed in entrambe le edizioni a vincere è stata la Virtus. Nel primo caso, con Ettore Messina in panchina, le V Nere dei vari Abbio, Savić, Rigaudeau, Frosini, Danilović ebbero la meglio con il punteggio finale di 3 a 2; tre anni più tardi, ancora con Messina ad allenare la Virtus (e con un sontuoso Emanuel Ginóbili in campo), non ci fu storia, con la serie che andò in archivio sul risultato di 3-0. Eravamo nei famosi anni d’oro di Bologna, quando i bianconeri in una sola stagione misero in bacheca lo scudetto numero 15, la Coppa Italia e la seconda Eurolega. Di lì a breve, il baratro dell’esclusione dal campionato e la successiva rinascita della storica società, tornata soltanto negli ultimi anni alla ribalta.

La Fortitudo, che quest’anno sta viaggiando nei bassifondi della classifica di Serie A, ha vinto lo scudetto per l’ultima volta nel 2005, con coach Jasmin Repeša in panchina e i vari Basile, Mancinelli, Smodiš, il già citato Belinelli e Lorbek in campo. Nel 2000, invece, il primo storico scudetto (con la vittoria 3-1 sulla Benetton Treviso in finale) della Effe Scudata di Carlo Recalcati. Tra i protagonisti di quella stagione non si possono non citare due nomi in particolare, ovvero quelli di Gregor Fučka e Carlton Myers, due grandi del basket italiano che in Nazionale hanno scritto alcune delle più belle pagine della storia della pallacanestro nostrana, compresa la conquista della medaglia d’oro al Campionato europeo maschile di pallacanestro del 1999 in Francia.
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