Sharon Drucker si è costituito nel ricorso che la Fortitudo 103 ha presentato presso la FIBA. Lo riporta il Resto del Carlino. E' una decisione attesa, dato che già con la letterainviata qualche tempo fa il coach israeliano aveva fatto capire di voler fare di tutto per vedere riconosciuto il suo credito. Pertanto è probabile che venerdì a Monaco ci siano anche i suoi rappresentanti, oltre a quelli della società biancoblu, che cercheranno di dimostrare come l'attuale Fortitudo Pallacanestro 103 non abbia assolutamente nulla a che fare - né sul piano giuridico né su quello sportivo - con la fallita Fortitudo Pallacanestro di cui Drucker e altri ex tesserati sono creditori.

Sempre secondo il Carlino - invece - la FIP ha deciso di non inserirsi nel ricorso, almeno per il momento. La Federazione italiana comunque supporta la tesi della Fortitudo. Di questo, e più in generale della rispettive competenze, dovrebbe parlare il presidente Petrucci in un colloquio con Patrick Baumann, segretario generale della FIBA.

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