La giornalista Rai Donatella Scarnati ha intervistato per la trasmissione televisiva Dribbiling il presidente FIP Giovanni Petrucci su come la Federazione Italiana Pallacanestro e il mondo del basket stiano vivendo questo particolare momento.

Qui di seguito alcuni estratti:

DARE UN SEGNALE
"Come sto vivendo questo momento? Male, veramente male, ma un segnale lo dovevamo dare, lo sport deve andare avanti. E' chiaro che c'è lo sport dilettantistico e quello professionistico e quest'ultimo è soggetto ad imposizioni e scadenze tributarie. E' la prima volta in vita mia che sono testimone di una cosa così seria ed importante. Per questo, abbiamo rinviato tutti i campionati giovanili, mentre le serie Nazionali no, appunto per dare un segnale"

LA REGOLARITA' DEL CAMPIONATO DI SERIE A: "NON ABBIAMO ALTRE DATE"
"E' vero, a fine febbraio, abbiamo rinviato un turno di gioco per tutti i campionati nazionali, ma occorre essere realisti, quanto tempo possiamo ancora continuare a rinviare? Le scuole sono chiuse per quindici giorni, ma siamo sicuro che saranno solo quindici giorni? E' chiaro che qui si naviga a vista, ma noi abbiamo dato questo segnale che la vita riprende. Certo che le società ci rimettono in termini di incassi e rate delle sponsorizzazioni, ma dobbiamo anche essere coscienti che a questo punto non avremmo avuto altre date per la regolarità del campionato."
Alle difficoltà e alle diverse casistiche che si possono presentare "potremmo rispondere oggi con il Decreto della Presidenza del Consiglio e con le regole che sono in vigore"


IL MONDO DEL CALCIO
"Non è facile gestire il calcio. Il mondo del calcio deve comprendere che non esiste solo il calcio. In Italia c'è questa monocoltura calcistica e lo dicevo già quando ero Presidente del CONI. E' un difetto che ho avuto anch'io quando ero al calcio: si ritiene di gestire una cosa importantissima, mentre avremmo dovuto sgonfiarci tutti."

L'EUROLEGA E LA FIBA
"Le cose dette da Andrea Agnelli le pensano tutti, ma nessuno le dice. Però, io ho un problema ancora più grave nel basket. L'Eurolega la vuol fare da padrone nella pallacanestro sul riconoscimento della FIBA e nei diversi campionati Europei. Personalmente io non sono contro l'Eurolega, ma sono a favore della FIBA, la Federazione Internazionale".

LO STOP E LO SPORT DI BASE
"Il coronavirus e l'interruzione sono stati un duro colpo per lo sport sociale. Noi abbiamo il problema dei palazzetti al chiuso, il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco ha il problema del ciclismo su strada. I preolimpici, il nostro del 3x3 come quello della pallanuoto sono stati rinviati. E' un terremoto, anche se il terremoto più disastroso è quello che ha colpito il paese, rispetto a cui io mi metto un passo indietro"

LE REAZIONI DEL MONDO DELLO SPORT
"In generale i miei colleghi dello sport vedo che si stanno muovendo bene, nessuno ha alzato la voce. Tutti hanno accettato le nuove norme e dovremo continuare ad accettarle. Questo sarà il compito che avremo, con in testa il ministro allo sport Vincenzo Spadafora e il presidente del CONI Giovanni Malagò. Anche il calcio che non può fare diversamente"

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