IL DOPOPARTITA DI NAPOLI-VIRTUS
Dopo otto vittorie consecutive in partite ufficiali per la Virtus ieri è arrivata la prima sconfitta, a Napoli. In un mezzogiorno difficile dal punto di vista difensivo e dalla lunetta (un pessimo 57%, con 1/6 per Pajola) i bianconeri sono comunque riusciti a segnare 89 punti, recuperando dal -10 negli ultimi due minuti e con la possibilità del tiro del pareggio, che però non è stato preso particolarmente bene e non è entrato. L’attacco - ancora una volta - c’è stato, e probabilmente non sarà mai un problema di questa squadra.
Su altre cose, invece, bisognerà lavorare, iniziando nel frattempo a prendere confidenza con le due partite settimanali che per i prossimi mesi saranno la normalità. In particolare, i primi tempi difensivi della Segafredo sono spesso stati rivedibili. Nelle 5 partite tra campionato e coppa i punti subiti sono sempre stati più di 40, andando dai 41 di Venezia ai 48 di Bursa e Napoli. Merito agli avversari, certamente, ma anche spesso distrazioni evitabili, soprattutto sul lato debole, e momenti di bassa intensità. Poi, va detto, le cose sono state sempre aggiustate, e nei secondi tempi le viti dietro sono state sempre strette, a parte ieri. Ma di sicuro alzare l’intensità difensiva da subito metterebbe al riparo la squadra da partite rischiose
Inoltre l’assenza di Jaiteh - che comunque dovrebbe tornare a breve - ha messo in luce un’altra questione: Jakarr Sampson, giocatore leggero e abituato a giocare più lontano da canestro rispetto ai suoi attuali compiti, dietro soffre i pivot “di stazza” (come ieri Elegar) per motivi strutturali. E questo può creare qualche problema, anche a rimbalzo.
Non va ovviamente dimenticato che c’erano tre assenze - Teodosic e Mannion oltre al già citato Jaiteh - e quindi alcuni giocatori sono stati costretti a fare gli straordinari, ad esempio Pajola e Weems, ieri comunque il migliore. E che comunque coach Scariolo è ancora nella fase di inserimento dei giocatori nuovi.
Quindi con tempo e pazienza le cose dovrebbero migliorare, anche se né il campionato né l’Eurocup aspettano: bisognerà cercare di arrivare alla chimica migliore perdendo il minor numero possibile di punti per strada.
(foto Virtus Pallacanestro)