VIRTUS, DURA LEZIONE AL PIREO
OLYMPIACOS PIREO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 117-71 (31-15, 61-35; 84-55)
Una dura lezione, anzi durissima. La Virtus esce dal Pireo con un pesantissimo -46. E, dato che quando piove spesso grandina, c’è anche la preoccupazione per eventuali infortuni: Semi Ojeleye si è fermato per un problema allo stesso polpaccio di qualche settimana fa, Alessandro Pajola ha preso una botta a una spalla, non giocando nel secondo tempo.
La fortuna non è sicuramente dalla parte dei bianconeri, che hanno giocato al completo per appena cinque minuti. Detto questo, l’atteggiamento della Segafredo questa sera è stato davvero pessimo. L’Olympiacos nel primo tempo ha giocato in maniera straordinaria, partendo 11-0 e segnando 61 punti in 20’, con un eloquente 88-22 di valutazione. La Virtus però ha steso non uno, ma svariati tappeti rossi, non difendendo mai e finendo fuori partita praticamente dopo cinque minuti, e venendo letteralmente travolta nell’ultimo quarto. Quarta sconfitta in fila in Eurolega, e decisamente tempo di riflessioni, perché c’è qualche giocatore – in particolare la coppia di lunghi Jaiteh-Bako – che a questo livello non sembra da corsa. In ogni caso, per restare attaccati al treno playoff le due partite casalinghe della prossima settimana non si potranno sbagliare. E servirà una faccia ben diversa. Per stasera, non c'è nulla da salvare.
Cronaca: la Virtus parte malissimo, dopo tre minuti è sotto 11-0 e con problemi di falli per Jaiteh. Poi entrano Shengelia e Teodosic e almeno in attacco la Segafredo inizia a giocare. Dietro però è un pianto greco (…): nessuno tiene nessuno, l’Oly tira con percentuali stellari e segna 31 punti nel primo quarto, che si chiude 31-15.
Nel secondo quarto non va meglio, anzi. La difesa Segafredo continua a latitare, e l’Olympiacos continua a tirare con percentuali altissime, arrivando a doppiare gli avversari sul 44-22. La difesa greca – oltretutto – è di alto livello, e le Vu Nere in attacco fanno davvero fatica. 61-35 a metà.
Dopo la pausa le cose non migliorano, anzi. L’Olympiacos arriva facilmente al +32, e sostanzialmente la partita è finita dopo 25 minuti. Scariolo dà spazio a Mannion e cerca di far riprendere ritmo partita a Shengelia. Non si può fare altro, questa sera. Per capire che aria tira, Walkup mette la tripla da metà campo sulla sirena del terzo quarto. Nell’ultimo quarto domina pure l’ex Pesaro McKissic, e il passivo diventa davvero pesante, anche -40 (99-59), e poi addirittura -46, che sarà anche il passivo finale. 117-71, buonanotte.
OLYMPIACOS PIREO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 117-71 (31-15, 61-35; 84-55)
PIREO: Walkup 6; Canaan 9; Lountzis 4; Larentzakis 11; Fall 15; Sloukas 8; Vezenkov 19; Papanikolau 3; Bolomboy 5; Peters 15; Black 9; McKissic 13. All. Barztokas
BOLOGNA: Cordinier 9; Mannion 2; Pajola 0; Bako 10; Jaiteh 7; Lundberg 3; Shengelia 9; Hackett 6; Mickey 12; Weems 7; Ojeleye 3; Teodosic 3. All. Scariolo
Una dura lezione, anzi durissima. La Virtus esce dal Pireo con un pesantissimo -46. E, dato che quando piove spesso grandina, c’è anche la preoccupazione per eventuali infortuni: Semi Ojeleye si è fermato per un problema allo stesso polpaccio di qualche settimana fa, Alessandro Pajola ha preso una botta a una spalla, non giocando nel secondo tempo.
La fortuna non è sicuramente dalla parte dei bianconeri, che hanno giocato al completo per appena cinque minuti. Detto questo, l’atteggiamento della Segafredo questa sera è stato davvero pessimo. L’Olympiacos nel primo tempo ha giocato in maniera straordinaria, partendo 11-0 e segnando 61 punti in 20’, con un eloquente 88-22 di valutazione. La Virtus però ha steso non uno, ma svariati tappeti rossi, non difendendo mai e finendo fuori partita praticamente dopo cinque minuti, e venendo letteralmente travolta nell’ultimo quarto. Quarta sconfitta in fila in Eurolega, e decisamente tempo di riflessioni, perché c’è qualche giocatore – in particolare la coppia di lunghi Jaiteh-Bako – che a questo livello non sembra da corsa. In ogni caso, per restare attaccati al treno playoff le due partite casalinghe della prossima settimana non si potranno sbagliare. E servirà una faccia ben diversa. Per stasera, non c'è nulla da salvare.
Cronaca: la Virtus parte malissimo, dopo tre minuti è sotto 11-0 e con problemi di falli per Jaiteh. Poi entrano Shengelia e Teodosic e almeno in attacco la Segafredo inizia a giocare. Dietro però è un pianto greco (…): nessuno tiene nessuno, l’Oly tira con percentuali stellari e segna 31 punti nel primo quarto, che si chiude 31-15.
Nel secondo quarto non va meglio, anzi. La difesa Segafredo continua a latitare, e l’Olympiacos continua a tirare con percentuali altissime, arrivando a doppiare gli avversari sul 44-22. La difesa greca – oltretutto – è di alto livello, e le Vu Nere in attacco fanno davvero fatica. 61-35 a metà.
Dopo la pausa le cose non migliorano, anzi. L’Olympiacos arriva facilmente al +32, e sostanzialmente la partita è finita dopo 25 minuti. Scariolo dà spazio a Mannion e cerca di far riprendere ritmo partita a Shengelia. Non si può fare altro, questa sera. Per capire che aria tira, Walkup mette la tripla da metà campo sulla sirena del terzo quarto. Nell’ultimo quarto domina pure l’ex Pesaro McKissic, e il passivo diventa davvero pesante, anche -40 (99-59), e poi addirittura -46, che sarà anche il passivo finale. 117-71, buonanotte.
OLYMPIACOS PIREO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 117-71 (31-15, 61-35; 84-55)
PIREO: Walkup 6; Canaan 9; Lountzis 4; Larentzakis 11; Fall 15; Sloukas 8; Vezenkov 19; Papanikolau 3; Bolomboy 5; Peters 15; Black 9; McKissic 13. All. Barztokas
BOLOGNA: Cordinier 9; Mannion 2; Pajola 0; Bako 10; Jaiteh 7; Lundberg 3; Shengelia 9; Hackett 6; Mickey 12; Weems 7; Ojeleye 3; Teodosic 3. All. Scariolo