BALTUR, DOMANI IN CASA CON PADOVA
Ultima fatica di campionato, prima della partenza per quella Fabriano che ospiterà i quarti di finale e le semifinali di Coppa Italia, per la Baltur che, alle ore 19:30 di domenica, torna al Pala Ahrcos per affrontare la Virtus Basket Padova, nel tentativo di lasciarsi alle spalle le recenti sconfitte con Crema e Forlì. Società la cui fondazione risale al 1945 e con trascorsi in A2 ma al terzo campionato consecutivo in categoria, la Virtus condivide attualmente l’ottava piazza in classifica con Desio, a cui contende l’accesso a quei play-off che darebbero ulteriore consistenza a un progetto che tende a privilegiare la maturazione degli atleti più giovani, ancor meglio se cresciuti nel settore giovanile locale. I precedenti stagionali tra emiliani e veneti sono due e in entrambi i casi sono favorevoli a Cento, che si è aggiudicata la finale del “De Nicolao” di Vicenza per 75 a 60, per poi ripetersi in campionato, sulle tavole della Kioene Arena (57-81), in una gara di cui il miglior realizzatore fu Adrian Chiera (20 punti). Rispetto a quest’ultima sfida Daniele Rubini, ex tecnico di Venezia e tante altre, non avrà a disposizione il lungo Marco Lazzaro, che si è procurato una lesione del crociato anteriore del ginocchio destro, ma dovrebbe recuperare la guardia Canelo, dominicano cresciuto a Bologna (Virtus) ed ex Latina, Trapani, Ozzano, Fortitudo Bologna e Torino tra le altre, al rientro dopo due mesi di assenza per infortunio a un quadricipite. Certamente saranno della partita i nuovi arrivati Lorenzo De Zardo, esterno cresciuto a Formia ma prelevato da Treviso (A2), ed Edoardo Maresca, centro di scuola Cantù ma proveniente da Piacenza, mentre potrebbe non essere della partita Federico Miaschi, talento ligure di classe 2000 e proprietà della Reyer Venezia, che nei giorni scorsi ha raggiunto Belgrado per partecipare all’Adidas Next Generation Tournament con la selezione “Under 18” dei Campioni d’Italia. La gara di ritorno sarà diretta da Daniele Sidoli di Vezzano sul Crostolo (RE) e Andrea Cassinadri di Bibbiano (RE).