Le parole di coach Sergio Scariolo a fine partita, ai microfoni dei giornalisti, come trasmesse da èTV, servizio di Luca Pincherle.

E' stata una partita di alti e bassi, più che punto a punto. E' comprensibile che ci siano momenti di sbandamento, dobbiamo contenerli ed essere capaci di commettere meno errori, meno palle perse, scelte migliori. Non sto parlando solo di quando sono in campo i ragazzini, ma anche quando ci sono giocatori che hanno un pochino meno di vissuto di altissimo livello e meno esperienza in generale.
E' molto evidentemente dove dobbiamo migliorare individualmente e collettivamente. Però è stato un bel primo tempo, ora dobbiamo cercare di estendere la nostra autonomia. Con le limitazioni di minuti che abbiamo in quasi tutti i giocatori, con quattro assenze su tredici, ci sono momenti dei quali le energie ti permettono di volare e altri in cui devi camminare. Ecco, possiamo camminare meglio, quando tocca farlo. Sommiamo un'altra partita utile.


Contropiede anche non gli esterni? E' una fase in cui vuoi che tutti facciano tutto, difendano, creino, la tocchino, tirino... vuoi capire chi è in grado di farlo veramente, io ora non voglio frenare nessuno. Basta che difendano... quello è innegoziabile. E' una fase un po' globale, poi andremo molto più sullo specifico, è inutile andarci troppo presto. Facciamo un lavoro più globale e "democratico", per ora. Poi faremo cose più specifiche e diremo chi può fare o no una certa cosa, chi lo capisce sta in campo e chi non lo capisce sta a sedere.

I lunghi sono buoni passatori? Non tutti, però i cinque sì, senz'altro. I quattro devono migliorare in quello. Epke e Mam sono buoni passatori, li abbiamo scelti apposta; serve un cinque che possa fare un po' il playmaker, come Cosic che qui conoscete tutti benissimo.

Mercato? Siamo vicini a concludere l'operazione che avevamo detto. Un giocatore che può giocare in due ruoli, adesso aiutando in playmaker assieme a Michele e Ale, che tra l'altro non può giocare più di tanti minuti, non possiamo sovraccaricargli la pianta del piede. E poi quando ci sarà Nico di ritorno potrà giocare più da guardia. Quello è l'identikit, uno che possa aiutare in difesa e sia un altro ball-handler, ora come ora ci manca tremendamente un giocatore che possa creare, senza Teo e senza Nico. Michele e Ale fanno del loro meglio, poi dobbiamo trovare altri modi per manovrare. E serve uno con una capacità di tiro più che onesta, perchè in Europa se non tiri decentemente è molto difficile giocare da esterno.

Il torneo di Monaco. Teo non ci sarà di nuovo, forse Tex lo recuperiamo. Speriamo di crescere di condizione e giocare minuti positivi, è chiaro che contro la fisicità delle squadre di Eurolega devi essere pronto e rispondere. Il Bayern ha 17 giocatori veri, stiamo parlando di un'altra cosa. Non è avere 3-4 giocatori di alto livello, la differenza è fatta sul numero di giocatori con fisicità ed esperienza di altissima qualità che puoi mettere in campo, per non far scadere mai il livello del gioco. E il Bayern è una squadra da playoff di Eurolega. Sarà interessante, faremo fatica ma abbiamo voglia di provarci. Sono test che ci possono dare indicazioni precise.

(foto Virtus Pallacanestro)

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92