Le parole di alcuni protagonisti bianconeri a fine gara, riportate da Giampiero Marras su Stadio.

Alessandro Gentile - Noi avevamo iniziato molto bene, loro hanno ritrovato fiducia su quel tiro di Hatcher da oltre metà campo prima del riposo. Peccato, perché avevamo iniziato con energia ma non siamo riusciti a mantenerla nel secondo tempo. C'è da dire che l'uscita di Pietro Aradori ci ha danneggiato molto, ci ha tolto uno dei mismatch che stavamo sfruttando. Più in generale mi dispiace che qui a Sassari non siamo riusciti a dare intensità per quaranta minuti, ma un po' siamo calati, un po' si sono esaltati loro e la gara è cambiata.
La mia partita? Ho cercato di dare il mio contributo in quello che mi era stato chiesto, sfruttando i mismatch quando potevo. L'importante è essere utile alla squadra.
Ora la Nazionale? Pensiamo ad un appuntamento per volta. Prima c'è la Coppa Italia e dobbiamo godercela insieme ai nostri tifosi, visto che erano tanti anni che la Virtus non la faceva. Ci arriviamo con orgoglio ed entusiasmo a questa Final Eight.


Stefano Gentile - Da un punto di vista emotivo, il doppio tecnico con espulsione al coach Pasquini ha fatto entrare in partita anche il pubblico, ma è anche vero che noi non siamo riusciti ad essere aggressivi come avevamo iniziato. L'uscita di Pietro si è sentita perché con lui stavamo giocando benissimo in attacco e col suo fisico ci dava vantaggio su tutti i piccoli di Sassari. Poi colpa anche nostra che nel terzo quarto abbiamo cincischiato in tre-quattro azioni senza pensare ad attaccare veramente e questo ha dato coraggio a Sassari che ha iniziato la rimonta.
Intanto abbiamo raggiunto il primo obiettivo che era quello di conquistare la Final 8 di Coppa Italia. Per quanto riguarda i playoff ci sono almeno sette squadre in corsa per le posizioni sotto le prime quattro e quindi dovremo giocarcela sino alla fine.


Filippo Baldi Rossi - Per un tempo siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e i nostri ritmi. Loro magari sono stati un po' sfortunati e hanno sbagliato qualche tripla aperta, però noi eravamo in controllo.
Cosa è successo dopo l'intervallo? Noi ci siamo un po' scompattati e abbiamo accusato anche l'uscita di Aradori, ma sono stati molto bravi anche loro a venire fuori con energia.
Il divario a rimbalzo? All'inizio loro avevano l'ala Pierre da "5" e questo ci dava ulteriore vantaggio, poi l'ingresso di Jones, pur non al meglio e sofferente per l'infortunio di mercoledì ha cambiato le cose. L'abbiamo sofferto molto, ma è anche colpa nostra che abbiamo smesso di attaccare l'area come avevamo fatto molto bene nel primo tempo.


(foto Giulia Pesino)

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