3a giornata ritorno Play-in Silver Nord Est

MONFALCONE-VIFERMECA OLIMPIA CASTELLO 73-75 d.1t.s.

(parziali: 16-20 / 29-36 / 52-46 / 65-65)

 

Monfalcone: Maiola 4, Soncin ne, Natali 3, Rezzano 19, Clapiz ne, fulizio ne, Tossut 10, Gattolini 6, Romanin 4, Skerbec 11, Barel 16, Segatto. All: Fazzi

Olimpia Castello: Masrè, Costantini 15, Castellari, Ferdeghini 10, Grotti 19, Galletti 6, Adeola 7, Torri, Zhytaryuk 18. All: Giordani

Arbitri: Matteo Rodi di Vicenza (Vi) e Daniel Allegro di Piazzola sul Brenta (Pd)

 

In un match già intravisto come “inutile” in questo finale di stagione, l’Olimpia Castello stupisce vincendo all’overtime una vera e propria battaglia. E lo fa senza due fari tecnici fondamentali come Jacopo Gianninoni (out da qualche settimana) e Omar Dieng (infortunato nell’ultima gara interna). Anche tra i locali fa rumore l’assenza di Michele Antonutti, certamente l’uomo più esperto e pericoloso.

Oltre al solito coriaceo ed indistruttibile Vyacheslav Zhytaryuk (18 punti) si mette in mostra il giovane play Alessandro Grotti che si prende la scena sia al tiro (19 punti) che come personalità. Non male anche la coppia di lunghi castellani Riccardo Galletti e Mattia Ferdeghini: “È stato bello tornare a vincere e abbiamo dimostrato che nonostante l'accesso ai playoff fosse compromesso, ci teniamo a finire bene la stagione, giocando con orgoglio e spirito di gruppo”.

Mvp e topscorer di serata il play Alessandro Grotti: È stata una bella battaglia: siamo stati uniti nei momenti difficili della partita e questo ci ha permesso di giocarcela fino in fondo. Siamo stati bravi a cercarci in attacco e ad essere duri in difesa: con questo morale cercheremo di chiudere bene la stagione domenica prossima”.

I momenti decisivi del match sono il 3/3 di Grotti alla fine del 4° quarto, la stoppata clamorosa di Adeola allo scadere, il rimbalzo di Ferdeghini con annesso assist ad Adeola per il 74-72. Importanti anche gli errori in lunetta e al tiro negli ultimi istanti dei padroni di casa.

 

A livello di punti realizzati Grotti condivide il primato con il veterano lungo Rezzano con 19 punti, seguiti da Zhytaryuk (18), Barel (16) e Costantini (15). Quattro in doppia cifra per entrambe le formazioni, con il capitano ucraino dell’Olimpia che domina anche a rimbalzo (11 personali), davanti a Galletti (9), mentre per i locali Gattolini (9) e Romanin (8) si fanno spazio. Ospiti con più rimbalzi complessivi (44 contro 41) e meno palle perse (12 contro 16). 

Tra le statistiche più importanti, 80% ai liberi (24/30) contro  65% (15/23) dei locali, 48% da 2 punti (15/31) contro 42% (11/26) dei goriziani che chiudono meglio nel tiro pesante con 29% (12/41) contro 18% (7/38) in una statistica comunque non brillante per entrambe le formazioni.

 

Alla palla a due coach Lupo Giordani lancia Grotti in cabina di regia, Costantini, Ferdeghini, Galletti e capitan Zhytaryuk; risponde coach Fazzi con Maiola, Romanin, Skerbec, Rezzano e Segatto.

Il match si apre con una intuizione di Costantini, subito replicata dalle triple di Rezzano e Grotti (5-3 Olimpia dopo 1’30”), ma dopo 3’ i locali doppiano gli avversari sul 10-5 coi liberi di Rezzano. A metà frazione arriva la seconda tripla di Grotti, che poi segna ancora dalla distanza, seguito da due ottime penetrazioni di pura potenza di Ferdeghini e Galletti (che, tra l’altro, chiude con 3 falli il primo parziale) che fanno valere il proprio atletismo: al 7’ vantaggio Olimpia 16-13 con coach Fazzi che si rifugia nel timeout. Il doppio canestro di Zhytaryuk porta il vantaggio sul 20-16 con cui poi si arriva alla prima sirena.

Nei primi 3 minuti del secondo quarto gli ospiti sbagliano parecchio e Tossut firma il 20-20, quindi due liberi di Grotti rimettono Castello sul +2. A metà frazione arriva la tripla di Adeola dopo una bella azione corale (25-22), mentre Ferdeghini si inventa un’altra penetrazione di fisico che anticipa l’ennesima tripla di Grotti che fa incrementare il vantaggio nerazzurro (30-24 al 7’). Negli ultimi istanti prima dell’intervallo Ferdeghini si prende la scena con 3/3 in lunetta e con la tripla che firma il 36-29 con cui ci si ferma alla sirena.

Ci vogliono ben oltre 3’ prima di annotare il primo canestro del 3° quarto, con le due squadre che, evidentemente, escono dall’intervallo con le polveri bagnate: Rezzano firma due triple in un minuto per il 35-36. A metà della frazione, con la squadra ancora a secco al tiro, coach Giordani si prende un fallo tecnico per una protesta troppo veemente per una infrazione di campo clamorosa non fischiata ai locali. Rezzano in lunetta impatta a quota 36, essendo l’unico in campo ad aver segnato (7 punti) nei primi 5’ del 3° quarto. Skerbec infila la tripla e Monfalcone si trova in vantaggio (39-36). I primi 2 punti ospiti arrivano al 5’30” e li segna dalla lunetta Costantini che, poi, nel ripiegamento difensivo, soffia la palla al play avversario per poi lanciare a canestro Adeola (40-39). Skerbec e Zhytaryuk impattano a quota 42. Quindi, a 1’ dalla sirena è un buon momento di Rezzano a firmare il “pericoloso” 49-44 per i goriziani. Poi è Barel a centrare il bersaglio grosso per il 52-46 con cui si svolta all’ultima pausa breve.

Inizio ancora non eccellente dei nerazzutti, anche se Galletti dà la scossa, subito rimbeccato dalla tripla di Barel (57-50 per i locali al 3’). A metà frazione sono 4 punti filati di Zhytaryuk a far rialzare la testa all’Olimpia (56-57); quindi a 4’ dalla sirena si riparte dalla parità (58-58) sull’appoggio comodo di Galletti su assist di Ferdeghini.  Grotti in lunetta mette il +1 dalla lunetta, quindi a 2’ dalla fine Adeola riceve il fallo tecnico per proteste: Rezzano, dopo il timeout, è glaciale e impatta, subito raddoppiato dal libero di Tossut (61-60 Monfalcone). Zhytaryuk supera col 2/2 dalla lunetta, ma Barel è perfetto nell’esecuzione dalla distanza per il 64-62 a poco più di 1’ dalla sirena; Adeola forza e sbaglia la tripla, ma riesce a stoppare la penetrazione dell’avversario sul pitturato. Un altro errore degli ospiti e la palla, a soli 40” dalla fine, è nelle mani di Monfalcone: Tossut sbaglia la tripla a 17”, ma la rimessa laterale è ancora dei locali. A 14” dalla fine Galletti commette il 5° fallo su Rezzano e deve uscire dal match: il lungo locale in lunetta fa solo 1/2, lasciando una piccola speranza ai castellani (65-62) che, infatti, si getta in attacco con Alessandro Grotti che tenta la tripla, fermato a 6” dalla fine dal fallo (piuttosto ingenuo) di Romanin: il playmaker è decisivo e glaciale nel segnare 3/3 dalla linea della carità (65-65). Dopo il timeout è altrettanto decisiva la stoppata monstre (per fisicità e precisione) di Emmanuel Adeola ai danni di Skerbec sotto le plance. Tutto rimandato all’overtime. Overtime che l’Olimpia affronterà senza Galletti e, dunque, con le rotazioni ulteriormente ristrette. Serve cuore, tanto cuore ed una buona dose di orgoglio.

Costantini apre le danze nel tempo supplementare con la tripla dall’angolo destro (+3 Olimpia), pareggiata da quella di Barel. Il tiro dalla solita mattonella sul pitturato di capitan Zhytaryuk e di Skerbec mantengono la parità (70-70) al 2’30”, quindi Tossut e Costantini per il 72-72 a 2’ dalla fine. Si entra nell’ultimo minuto con Rezzano che sbaglia due tiri pesanti in un amen, con Ferdeghini che strappa il rimbalzo e lancia a tutto campo Adeola che va ad appoggiare in solitaria il +2, molto pesante per l’economia del match (74-72 a 40” dalla fine). Barel sbaglia un tiro comodo dal pitturato e pure la tripla successiva. Grotti commette il 5° fallo su Skerbec che fa solo un libero per poi commettere fallo immediato su Costantini a 20”. A cronometro fermo anche la guardia nerazzurra fa 1/2 e il timeout precede l’ultimo possesso dei padroni di casa: Rezzano riesce a costruire una buona azione, ma Tossut da sotto colpisce il ferro, con Adeola che si avvinghia sulla palla vagante, ricevendo fallo a 1 secondo dalla sirena: il doppio errore dalla lunetta serve solo a far trascorrere i pochi decimi rimasti. E’ vittoria Olimpia Castello. Una vittoria resa ancor più “rumorosa” perché, fuori Gianninoni, fuori Dieng, fuori pure, per 5 falli, Galletti e, negli ultimi istanti di gioco, Grotti. Un’Olimpia Castello maestosa per voglia di vincere e determinazione, nonostante il match non mettesse a disposizione punti “buoni” per la qualificazione ai playoff.

 

Ultima trasferta di stagione” commenta Riccardo Gallettiapprocciata con la giusta consapevolezza di ciò che è stato fatto nel corso di questi mesi. Abbiamo giocato con la voglia di divertirci, trovando una squadra disposta a fare altrettanto, dando vita ad una partita ugualmente combattuta che nessuno voleva perdere”.

 

Ultima stagionale per la Vifermeca, domenica 21 aprile al Pala Ferrari, contro un Bergamo ancora in corsa per la qualificazione ai playoff. Ingresso gratuito.

 

3a giornata ritorno Play-in Silver Nord Est

Monfalcone-Olimpia Castello  73-75 d.1t.s.

Bergamo-Bologna Basket          81-70

Montebelluna-Sansebasket        87-80

San Bonifacio-Piadena              92-79

 

Classifica: Montebelluna 18, Bergamo e Sansebasket 16, Bologna Basket 14, Olimpia Castello e San Bonifacio 12, Piadena e Monfalcone 8. 

 

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Questo il calendario della seconda fase dell’Olimpia Castello:

Andata

1          Dom     03.03    18,00    Olimpia Castello-Montebelluna   70-77    PalaFerrari Castel S.Pietro Terme BO

2          Sab     09.03    20,30    San Bonifacio-Olimpia Castello  96-79    PalaFerroli San Bonifacio VR

3          Dom     17.03    18,00    Olimpia Castello-Monfalcone      79-74    PalaFerrari Castel S.Pietro Terme BO

4          Sab     23.03    19,30    Bergamo-Olimpia Castello         59-58    C.S.Italcementi Bergamo BG

Ritorno

5          Mer     27.03    20,30    Montebelluna-Olimpia Castello   73-64    PalaFrassetto Montebelluna TV

6          Dom     07.04    18,00    Olimpia Castello-San Bonifacio  78-81    PalaFerrari Castel S.Pietro Terme BO

7          Sab      13.04    20,30    Monfalcone-Olimpia Castello     73-75*   Pal.Polifunzionale Monfalcone GO 

8          Dom     21.04    18,00    Olimpia Castello-Bergamo                     PalaFerrari Castel S.Pietro Terme BO

 

 

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