VIRTUS VINCENTE 78-68 A CORTINA CONTRO VERONA
TEZENIS VERONA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 68-78
(20-22; 31-48; 40-73)
TEZENIS VERONA: Canty 10, Basile 1, Fall 6, Portannese 11, Natali ne, Nelson, Pini 2, Frazier 22, Rovatti, Totè 16. All.: Frates
VIRTUS SEGRAFREDO BOLOGNA: Spissu 13, Paiola 2 , Spizzichini 15, Olisemeke 2, Petrovic 2, Ndoja 8, Rosselli 4, Michelori 5, Oxilia 11, Penna 2, Lawson 14. All.: Ramagli.
Arbitri: Boscolo, Nuoara, Furlan
CORTINA D'AMPEZZO - Buona la prima per la Virtus Segafredo che batte senza patemi la Tezenis Verona per 78-68 nella prima semifinale del Torneo Città di Cortina. Al primo appuntamento ufficiale della stagione la squadra di coach Ramagli, ancora priva ancora del secondo straniero Michael Umeh in arrivo all’inizio della prossima settimana, ha mostrato per lunghi tratti della partita una buona pallacanestro, difendendo con applicazione e trovando in attacco buone vie al canestro. Quattro i giocatori virtussini finiti in doppia cifra: Spissu (13), Spizzichini (15), Oxilia (11) e Kenny Lawson (14). Il centro americano in campo per quindici minuti ha mostrato buone cose in attacco finendo con 5/10 da 2 punti e 2/2 dall’arco.
La Segafredo che giocava in maglia nera è partita con il freno a mano tirato consentendo a Verona di allungare fino al 14-7 del 5° minuto. Da lì, dietro la vivace regia di Spissu e le incursioni di Spizzichini la Virtus ha rimontato sino al sorpasso sul 22-20 colto alla sirena con una tripla di Oxilia su assist di Penna. Nel secondo quarto grazie anche ad una difesa arcigna nella quale si sono distinti tra gli altri Ndoja e Rosselli, la Segafredo ha messo le mani sul match allungando sul 48-31 alla sirena prima dell’intervallo lungo. Straripanti in attacco, i bianconeri hanno messo la parola fine alla partita arrivando anche ad un + 33 al 30’. Nell’ultima frazione i coach Ramagli e Frates hanno ruotato tutti i giocatori, Verona si è ravvicinata nel punteggio senza però mai mettere in dubbio il risultato finale.
Alla fine del match l’analisi di coach Ramagli: “All’inizio siamo partiti un po’ titubanti, poi ho visto 25 minuti di buona pallacanestro, abbiamo disputato un brutto finale di cui mi rammarico perché anche sopra di 30 punti bisogna continuare a giocare bene. Lawson ha bisogno ancora di lavorare, ma abbiamo un mese prima dell’inizio del campionata ed abbiamo imboccato la strada giusta”.