Doveva essere 15 giugno, è stato 28 luglio. Questo il lasso di tempo passato fra la dead line iniziale indicata da Gianluca Muratori e quella reale di fine luglio, per il passaggio di consegne fra la Fortitudo Pallacanestro 103 e la newco Sporting Fortitudo Srl. Un mese e mezzo durante il quale è capitato davvero di tutto, a partire da quel quattro di luglio, quando con nota congiunta a firma Muratori-Tedeschi, si comunicava che si era trovato l’accordo “definitivo” per il trasferimento di quote. Così a ruota allora – e siamo al 7 luglio – arriva l’annuncio (ad oggi l’unico) di coach Attilio Caja. In mezzo però nessun passaggio notarile per formalizzare l’accordo societario, ma rimane ottimismo.

Verso metà mese iniziano ad agitarsi le acque: il 12 la cordata messa faticosamente assieme da Stefano Tedeschi inizia a perdere pezzi: il primo è Giorgio Bresciani, seguito il giorno dopo da Cristian Manuel Perez. Due nomi vicini all’ex presidente Christian Pavani, a cui si aggiunge Ermanno Bonifazi ex presidente di Fortitudo Academy. Una piccola rivoluzione, che riapre le porte però alla famiglia Gentilini, tiratasi inizialmente fuori appena compresa la presenza dei suddetti fuoriusciti. Con Gentilini oramai a bordo, e sei soci rimasti dei dieci iniziali, il 19 luglio si costituisce la newco denominata “Sporting Fortitudo Srl” che andrà a rilevare la vecchia proprietà. Sembra fatta, ma passano altri dieci giorni – necessari per risolvere ancora altre questioni non proprio secondarie – prima del definitivo passaggio di quote.

Sul campo, intanto, dall’arrivo di coach Caja, s’inizia a lavorare per costruire la squadra. A Nicolò Basciano, figlio di Pietro Basciano all’interno della cordata che rileverà la F, viene affidato il ruolo di GM. Si costruisce l’ossatura italiana, con i confermati Aradori e Fantinelli a cui si aggiungono, Conti (MVP dell’ultimo campionato di serie B), Giordano, Morgillo, Bolpin e Taflaj. Nessun annuncio ufficiale, in attesa del passaggio di proprietà e dei due USA che andranno a completare la squadra.

 

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