Mascio Orzinuovi - Flats Service Fortitudo Bologna, il dopopartita
Si doveva vincere e si è vinto, con la Fortitudo che sbanca Orzinuovi senza andare praticamente mai in svantaggio tranne il 3-2 della prima azione. Rendendo lineare una partita che poteva essere insidiosa e che invece è diventata quasi sonnacchiosa, per gli eventuali viandanti non direttamente interessati. Usando le stesse armi delle ultime partite: rimbalzi (37-24, allora è un vizio) che sono quelli che hanno aperto il break decisivo già nei primi minuti, il giro palla di Fantinelli, il collettivo. Insomma, una prova di forza senza bisogno di urlare, si potrebbe dire. E ottava vittoria in dieci partite dall'arrivo di Caja.
Con l'aumento di capitale (500mila) e con ll'arrivo di Thomas è chiaro che la società fa capire di non voler usare lo sfortunato inizio stagione come alibi per temporeggiare: l'obiettivo è la promozione, il gruppo è in crescita e tutto sembra funzionare abbastanza bene. Abbastanza, perchè si può sempre fare di meglio. Intanto ci si gode, come detto, un infrasettimanale che non passerà alla storia per meraviglia e prodezze - tranne quelle, solite, di un Fantinelli ad un rimbalzo dalla tripla doppia - ma che finisce negli archivi come un compito in classe insidioso ma che è stato risolto positivamente senza bisogno, almeno in apparenza, di sudare.
Sei bellissimo - Fantinelli al top in carriera o quasi, a 41 di valutazione e tutto il resto: il rischio è che diventi troppo, ad un certo punto. Poi Battistini e il suo buon lavoro a rimbalzo. Un po' tutti, anche stavolta.
In altomare - Se Fantinelli resta questo, Vencato avrà un'asticella fin troppo alta, per provare a diventare una alternativa. Dovrà lavorarci.