Il presidente della FIP Gianni Petrucci è intervenuto su Radio 24.
Le sue parole.

Non è vero che lo sport è superiore a tutto. E' una situazione insostenibile, il basket è uno sport di contatto. Non è possibile che un campionato nazionale sia vietato e si giochi in Europa. E se lo dico l'Eurolega si offende? Che si offenda.
Siamo anche padri di famiglia, abbiamo figli e nipoti. E' un'epidemia che può diventare pandemia. Giocare in questi casi è una finzione, che regolarità ha giocare senza tifosi o in campo neutro all'estero?.
Abbiamo il Preolimpico a giugno, con gli Europei in calcio in contemporanea. Si dice che non ci sono mai dubbi, ma in realtà i dubbi ci sono eccome.


L'attività quotidiana? E' in grossa difficoltà, ad esempio Roma non ha un campo di proprietà e non può allenarsi, e di regione in ragione la situazione è diversa. Come si può pensare che lo sport possa andare avanti? Il governo agisce seguendo gli scienziati, fermiamoci. Negli altri paesi c'è la situazione che c'era in Italia 15 giorni fa.

La riunione con Malagò? Avevmo già deciso di fermare il campionato. Il CONI deve essere centrale, ma noi avevamo deciso in maniera autonoma il giorno prima. L'ho detto ieri e lo ridico oggi: anche le coppe si devono fermare.

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