E' bastata una sconfitta, benchè roboante per come è arrivata, a far nascere nel mondo Fortitudo (dove mai, mai ci si annoia) psicodrammi collettivi e sospetti che nulla di quello che è stato fatto fin qua vada bene. Liste di arrivi, liste di partenza, e la figura di Boniciolli che, da sempre divisoria, è diventata motivo di critiche eccetera. Curiosa, la storia del libro che arriverà in questi giorni nei negozi (a battagliare con Bruno Vespa, cosa che farà felice il Nostro): non si fosse collassati con Ravenna, ci sarebbe da transennare i negozi per le richieste. Dopo il 14-48 in 14', è già tanto se qualcuno non vorrà ripetere le faccende di Fahrenheit 451. Non ci si annoia mai, come detto. Qualcuno in settimana ha paragonato il tracollo romagnolo con altri storici: l'Eurolega 2001, la semifinale del 1999. Sempre in casa (anche se nel 1999 la casa era Casalecchio), ma con squadre ben diverse e contro squadre ben diverse. Ma la morale è sempre la stessa: può capitare, a tutti, anche se non dovrebbe.

Ora arriverà Rosselli, occasione presa al volo forse non prevista anche solo un mese fa. Vedremo cosa saprà dare il nuovo arrivo, che farà divertire chi già lamentava la non verdissima età del roster. In teoria, un quintetto Fultz-Cinciarini-Rosselli-Mancinelli-Bryan potrebbe interessare ispezioni dell'INPS per eccesso di sevizie ad anziani, considerando le rispettive età. Piuttosto, sarà da capire come la truppa accoglierà l'affollamento richiesto per ora dal coach: perchè tutti sono bravi, a dire che conta la squadra, che si mettono a disposizione, che non è un problema non giocare. In pratica, poi, è tutta un'altra cosa. Se non saranno contenti arrivederci e grazie, saluti e abbracci dice il coach, facendo poi capire che l'imbuto è nel ruolo di 3-4. Insomma: vedremo, semplice, ma vedremo, ma di certo, ripeteremo all'infinito, qui non ci si annoia. Mai.

Treviso, quindi. Ritardo in classifica per una delle storiche favorite per la promozione, e 4-5 di bilancio che è perfetta (matematicamente, non agonisticamente) media inglese: una sola vittoria in trasferta, una sconfitta in casa. I veneti pagano i ritardi di condizione di Antonutti e Fantinelli, e la mancanza del secondo straniero: finora la casella estera è stata occupata solo dall’alona Brown, 22+7 di media e statistiche di tutto il rispetto. Per il resto, lungo elenco di ex bolognesi, di entrambe le sponde, a partire dal solito, confermato, coach Pillastrini. Tra gli esterni cerca riscatto Matteo Imbrò, antico (acerbo) capitano Virtus, 12+4 e buone percentuali, oltre alla consacrazione Gherardo Sabatini, coetaneo, 5 punti ma tiro più fuori che non dentro. Ci sono gli antichi virgulti bianconeri Fantinelli e Negri, e l’altro doppio ex Bruttini, che cercherà di non fare soltanto il portafortuna ma anche il solito lavoro sotto le plance: finora 6+4, in una squadra dove molti punti arrivano anche dall’oriundo Musso, solita esperienza e buon tiro.

(foto Fabio Pozzati - Fortitudo Pallacanestro 103)

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91