FAP Olimpia – Fulgor Fidenza 72-70 (21-21, 46-40, 55-57)

Olimpia: Masrè 10, Costantini 8, Castellari ne, Ferdeghini 8, Grotti, Gianninoni 12, Salsini 6, Casali, Casanova ne, Biasco 8, Zhytaryuk 20. All. Berselli

Fulgor: Sichel 3, Ramponi ne, Fainke 2, Marchetti 6, Scattolin 2, Galli 8, Di Noia 20, Massari ne, Obiekwe 14, Miaschi 10, Kumer, Beltadze 5. All. Bertozzi

Arbitri: Romaniello e Di Marco di Ferrara

L’Olimpia porta a casa lo scalpo della seconda forza del girone al termine di una gara vibrante che ha tenuto i numerosi tifosi presenti al PalaFerrari col fiato sospeso fino alla sirena. Veniamo subito al finale. Mancano 12 secondi e Fidenza segna il canestro del -2 (72-70). Timeout per guadagnare campo di coach Berselli. Fidenza non è ancora in bonus. Rimessa di Gianninoni per Costantini che riesce a reggere 4 secondi prima di subire il fallo. Nuova rimessa in zona d’attacco. Stavolta il ricevitore perde palla, Fidenza parte in contropiede e si alza da tre per vincere la partita. La palla balla sul ferro che mancano ancora due secondi, poi cade tra mille braccia che non riescono ad afferrarla, così scivolando da una mano all’altra suona la sirena per la festa dei padroni di casa. Ma riavvolgiamo il nastro. Coach Berselli parte con il classico quintetto con Biasco al posto dello squalificato Iattoni. Fidenza schiera Galli, Di Noia, Obiekwe, Marchetti, e Fianke. Castello parte meglio e va sul 5-0 dopo due minuti ma Fidenza recupera subito (7-7 dopo tre minuti e mezzo). Ancora Olimpia avanti 16-10, rimonta ospite 16-15 e nuovo doppio possesso di vantaggio Olimpia (20-15 con 7 di Zhytaryuk e 6 di Biasco). L’inizio del secondo periodo è di marca fidentina che passa per la prima volta in vantaggio (21-24). Masrè ne mette 5 di fila e Castello è di nuovo avanti (29-26). Fidenza non ci sta e con una zona 2-3, che spesso diventa uomo al primo passaggio va avanti 31-35 a quattro e mezzo dalla sirena di metà gara. Nuovo ribaltamento di punteggio e al diciannovesimo Olimpia avanti 43-37. Al rientro due minuti di caos non portano nessun canestro. La prima a segnare è Fidenza, ma Castello mantiene i sei punti di vantaggio fino al 52-46. Qui la mira di Castello peggiora e anche a rimbalzo fa più fatica e Fidenza passa avanti con un parziale 3-11. Zhytaryuk impatta appena si rimette la palla in campo per l’utimo periodo. Di qui in poi è sempre parità fino a due dalla fine, quando finalmente l’Olimpia prende quattro punti di vantaggio (72-68). Come è andata a finire l’ho già raccontato.

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