Alla vigilia della semifinale tra Milano e Sassari, coach Gianmarco Pozzetto è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Un estratto delle sue parole.

Perchè possiamo vincere? Perché non siamo preoccupati di arrivare in finale. Il nostro obiettivo è un altro: crescere giocando questa pallacanestro, sapendo di essere sulla strada giusta nella costruzione di un gruppo vincente.
Stiamo vivendo un annata mitologica, ma non siamo sazi. L’ansia del risultato, la voglia di emergere e la sete di vittoria nonostante la forza degli avversari, non mancati.
Non esiste l’effetto Poz, esiste l’effetto Spissu, Smith, Cooley e via dicendo. Le partite le vincono i giocatori.
Il matrimonio? E' è certo, un desiderio forte che condivido con la mia compagna. Lo scudetto lo è altrettanto, ma non dipende solo da me. Se dovessimo arrivare in fondo e vincerlo, quasi quasi mi sposo in campo».


(foto Fortitudo - Fabio Pozzati)

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