Appurato che Amoroso sarà anche un buon giocatore ma non verrà mai assunto alla Farnesina, quello che si può dire è che l'arrivo capiti a fagiolo, vista la contemporanea indisposizione di Italiano (si deciderà all’ultimo). Questo il panorama fortitudino di campo, al termine di una settimana dove di campo se ne è parlato poco, tra monetine che si sono trasformate in bigliettoni (in effetti se a Ticchi avessero lanciato una banconota da 50 euro si sarebbe fatto meno male) di multa e vicende giudiziarie più o meno periferiche a far da corollario. Eppur si gioca, si diceva un tempo quando le cronache Fortitudo erano pregne di faccende che non avevano nulla a che fare con la palla che rimbalza: stavolta i problemi sono meno gravi e più circoscritti. Intanto si spera che la ricerca del colpevole di domenica sia concreta e si concretizzi, poi si vedrà.

Amoroso? Tutto da scoprire, sia fisicamente che per il resto. Giocatore alla terza vita bolognese, dopo aver fatto anno di Virtus1934, duemila epoche fa, e dopo una stagione in Virtus con, da quel che si evince dai commenti, reciproca insoddisfazione. Che non ci si porti a casa un soldatino lo sappiamo tutti, che se il ginocchio e la parte in mezzo alle orecchie saranno a posto qui si può fare un discreto salto di qualità. E allora sarebbe anche interessante capire se e come verranno modificate le aspettative e gli obiettivi: ora, si continuerà a dire che si punta a raggiungere i playoff, fosse anche con un carpiato da metà campo alla fine del terzo supplementare dell'ultima di regular? Per ora vediamo di rimettere al meglio Flowers, che sparì dalla circolazione quando in Fortitudo c'era ancora Iannilli, quando Daniel non era ancora del tutto integrato, e quando Montano si limitava a prendere ferri prima di capire (e lo ha capito, eccome) a che gioco si stesse giocando.

Verona, quindi. Dove la Fortitudo non va dal gennaio 2010, quando prese una bancata che fece capire come, forse, il Faraone Magno stesse iniziando a creare malumori nel gruppo per motivi che, insomma, ricordiamo tutti. La Scaligera all’andata fu battuta dalla Fortitudo sul neutro di Rimini, in una partita che permise ai Ciolli’s di vincere la prima in stagione e di capire come, ecco, tanto scarsi non erano. In realtà, bisogna anche ammettere che tutto il campionato di Verona è stato fin qui sotto le aspettative di chi la voleva protagonista da primissimi posti: un po’ per infortuni (Da Ros, quello recente di Rice che dovrebbe comunque rientrare sabato, o quello recentissimo di Spanghero che non sarà della partita), un po’ per errori nel roster, oggi la Tezenis è quinta in classifica (10-7), in casa ha già perso tre volte, ed ecco perché, ecco, Giulietta non è poi felicissima. Allenati da Marco Crespi, i gialloblu sono la classica squadra dove si segna pochissimo (penultima nel girone) ma contro cui non si fa canestro (miglior difesa). L’assenza di Rice ha minato le certezze difensive, mentre senza Da Ros la truppa si è ritrovata, in attacco, a dipendere troppo dal tiro pesante, senza grandissime percentuali. 14 punti e il 43% da 3 lo offre l’ex Riccardo Cortese, mentre sta deludendo il lungo Vitalis Chikoko (9+8), forse più adatto a fare il gregario in serie A – scorso anno a Reggio Emilia – che non il protagonista al piano di sotto.

Si gioca a Verona, sabato alle 20.30, dirette canoniche su Nettuno e Lnp Pass.

PREMIO ITALIANI, A OGGI LA VIRTUS E' TERZA E PUO' INCASSARE OLTRE 70MILA EURO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE