Le parole di Luca Dalmonte alla vigilia della gara interna con Piacenza.

E’ stata la settimana della problematicha Thornton. “Thornton ha subito un provvedimento corretto, e come ho detto alla proprietà questo deve essere visto non solo sull’odierno, ma come un investimento sul futuro, senza se e senza ma. Certe situazioni non possono essere accettate”

Possibili pentimenti e recuperi? “Per quanto mi riguarda, assolutamente no.”

Domani ci potranno essere esperimenti, dato che è una partita con poco valore di classifica, tipo Barbante e Candussi assieme? “E’ una ipotesi, benchè non allenata. Nelle rotazioni, da un certo punto in poi, potrebbe capitare. Non ho una risposta certa, sul tempo”

O altri juniores? “Anche questo, pensando ad esempio a Bonfiglioli che domenica ha giocato solo 3’. E’ una guardia con grande atletismo, sia con noi che con gli under 19 ha come qualità trainante la spavalderia, poi andrà vista, questa, in un contesto differente”

La situazione di Panni e Aradori? “Avranno degli step nella prossima settimana, più Aradori che Panni che potrebbe avere tempistiche più lunghe. Ma la medicina non è matematica, guardiamo settimana dopo settimana”

Cosa dirai domani ai giocatori? “Che all’interno dei 40’ ci sono tante cose, e non so se alla fine della sirena che punteggio ci sarà, ma è certo e doveroso mettere dentro al campo tutto il possibile, al massimo delle nostre possibilità e potenzialità, contestualizzate al roster di domani. Affrontiamo questa partita con un equilibrio inusuale, straordinariamente inusuale, rispetto alla normalità mancano tre esterni e ball handler. Quindi tutti saranno spostati più o meno di un ruolo, e se vedete il nostro roster ora di ball handler ne abbiamo solo due, che non potranno giocare tanto tempo insieme per via di falli e fatica. Per questo servirà una modalità lontana e differente rispetto alle nostre abitudini. Durante la settimana abbiamo avuto tre giorni per costruire uno scenario offensivo, e anche difensivo, certo ma diverso rispetto all’usuale, e questo significa che è necessaria una interpretazione di grande presenza e disciplina. Che è quanto serve nei momenti in cui devi portare in campo situazioni insolite, quindi pulizia e ricerca delle cose più facili possibili. Non si deve alzare il coefficiente di difficoltà.”

Domenica Niang ha sfruttato l’occasione. “Mi aspetto che giochi un’altra partita in base alle sue caratteristiche, accettando gli errori che può fare, mettendoci tutto quello che ha. Lui a Torino ha preso l’opportunità, ora potrà confermarsi. Ma non dimentichiamoci che quest’anno ha fatto gli stessi giorni di allenamento e di stop, sta vivendo un ulteriore assestamento”

Domani sarà importante tenere i ‘rapporti’ con il pubblico. “Noi abbiamo grandissimo rispetto per la gente, uno dei pilastri dominanti per qualsiasi tipo di rapporto. Non siamo nella posizione di avere aspettative se non dare il 100% per poterci guardare negli occhi, dopo di che cercheremo di farlo con chi non la pensa come noi. Non dobbiamo chiedere, dobbiamo fare. Ringrazio, tanto, chi è consapevole delle nostre difficoltà, spero che ci sia comprensione. Ad inseguire opinioni e giudizi si perde la propria strada, bisogna camminare con fierezza”

Hai qualche messaggio per chi, invece, rumoreggia? “E’ difficile dare una risposta quando le cose sono ancora in essere. Serve equilibrio in relazione allo stato delle cose, onestà intellettuale, perché di me si può dire di tutto ma non che sia uno che racconta cazzate: stiamo giocando una stagione con emergenze e difficoltà, ma le scusanti e gli alibi sono per deboli. Detto questo, noi domani cercheremo di dare il 100%. Il resto a dopo: le diffidenze nascono se non si dicono verità. Siamo in un contesto dove ci sono tam tam, passaparola, che portano ad effetti destabilizzanti e, quindi, diffidenza.”

Un buon acquisto potrebbe farvi diventare la mina vagante dei playoff? “La società ha dimostrato di essere in passato in ascolto, lo è anche in questo momento. Intanto verifichiamo le condizioni di Aradori, prima di quelle di Panni, e da lì valuteremo. Ma la pallacanestro è sport di squadra, non si possono fare solo valutazioni individuali.”

 

Il video grazie a Sport Press

https://youtu.be/A7IPpF2Co-Q

(Foto Mauro Donati)

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