Non è ancora il tempo degli allarmi, ma nel caso in cui la Virtus andasse in crisi e chiedesse aiuto il Comune di Bologna sarebbe pronto a dare una mano, come fece a suo tempo per Bologna FC e Eagles. E' questa la sintesi del messaggio lanciato dall'assessore allo sport Luca Rizzo Nervo, intervistato da Stefano Brienza su Stadio.
Ecco le sue parole: Dopo la serata della retrocessione ho lasciato passare un giorno, ma nel successivo ho subito chiamato Basciano esprimendogli - oltre al dispiacere - tutta la disponibilità personale e dell'Amministrazione comunale di farsi parte attiva per aiutare, eventualmente, la Virtus in questa situazione che - attenzione - non è un fallimento ma una retrocessione sul campo, e rimane quindi diversa da altre situazioni passate. Ma che in caso avrebbe potuto richiedere anche un ruolo attivo del Comune. Il Presidente mi ha ringraziato molto e siamo rimasti d'accordo che ci avrebbe aggiornati sull'evoluzione della stessa.
Le Istituzioni ci sarebbero? Noi siamo sempre a disposizione, come fu per il Bologna e per gli Eagles, ai quali contribuimmo al fine di assistere una rinascita della Fortitudo che per fortuna si è realizzata. L'indicazione è che se e quando la società vorrà aprire un tavolo di discussione, questo succederà. Ma fino a quel momento è una questione interna alla società Virtus e noi abbiamo molto rispetto per questo. La stanno affrontando persone serie che - sono certo - creeranno le condizioni per uscire da quella che rimane una difficoltà sportiva.

In merito Stadio ha sentito anche il presidente della FIP regionale Stefano Tedeschi: Non conosco la situazione a fondo, ma penso e spero che la Virtus riuscirà a risolvere i suoi problemi da sola. Ci sono persone per bene a occuparsene, ed è una società storica con un suo valore, ben amministrata negli ultimi anni, senza più un grosso pregresso che porti difficoltà a imprenditori subentranti. La cosa più importante è che trovino una soluzione che permetta a tifosi e società di avere tranquillità e garanzie per il futuro, non per sei mesi o un anno. Credo che ci si arriverà. Ne sono convinto, ma sono in gran parte speranze. Di certezze oggi non ne ha nessuno.

Ovviamente i tifosi bianconeri sperano che non si debba arrivare all'intervento delle Istituzioni, che di solito vengono chiamate in causa in situazioni disperate.
Per ora, non si può fare altro che attendere. In qualche modo i soldi per affrontare le varie scadenze imminenti sarebbero stati raccolti, e quindi l'iscrizione al campionato di serie A2 non dovrebbe essere in discussione. Se però non arriveranno imprenditori da fuori, bisognerà anche capire come affrontare le spese della prossima stagione. E su questo al momento non c'è alcuna certezza. Vista da fuori, se si riuscisse a capire con certezza quali soci sono intenzionati a sostenere ancora la Virtus e quali no (i famosi nomi e cognomi) sarebbe già un notevole passo avanti.

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