Il video integrale della puntata di ieri di Sport Club con ospite Alessandro Frosini.
L'attuale DS di Reggio Emilia è tornato al passato, sia sui grandi campioni con cui ha giocato (Danilovic meglio di Myers, perchè sapeva coinvolgere di più i compagni, facendoti capire - anche in modo brusco, che c'era bisogno di tutti) sia sul suo famoso passaggio dalla Fortitudo alla Virtus: Io alla Fortitudo stavo bene, ma la societù aveva deciso di non rinnovarmi il contratto, tanto che Fadini pensava di riportarmi a Verona, poi si inserì la Virtus. Fu una grande delusione andare via, e il primo anno e mezzo alla Virtus fu difficile, e anche sul campo le mie prove non furono positive. La Fortitudo era una famiglia, la Virtus era una società. A certi livelli hai bisogno di una società, con gerarchie ben definite. Myers era uno che cercava di scalare i gradini, e di andare a diretto contatto col presidente. Anche Danilovic ci ha provato, ma non ci è mai riuscito, c'era un filtro chiaro che era l'allenatore.
Tra Messina e Scariolo? Prendo Messina.
La famosa sfida con la Virtus non giocata? Avevo una caviglia messa malissimo, doppia distorsione, non ero in grado di giocare. Ed è un grande rimpianto, magari avremmo vinto con la Fortitudo un anno prima e sarebbe cambiata la mia carriera, non posso saperlo.


2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI