Nel primo big match del campionato, la Virtus ha fatto la voce grossa, vincendo con autorità a Venezia e risalendo in classifica fino al terzo posto.
E’ stata una partita a due volti: per circa 25’ la Reyer ha giocato meglio, tirando benissimo da tre (con 6/7 per cominciare) e inceppando l’attacco bianconero con la difesa a zona. La Segafredo del primo tempo era sotto a rimbalzo, era distratta dietro e il solo Markovic era efficace in attacco. Paradossalmente, i bianconeri hanno svoltato proprio dopo l’infortunio del playmaker serbo, che ha subito un colpo al gomito cercando di forzare un blocco. Da lì in poi è cresciuto tutto: la difesa, con Pajola semplicemente fantastico, e l’attacco, con Tessitori e Weems sugli scudi, ben serviti da Teodosic. E Venezia, che aveva un giocatore fuori (Watt) e un altro in condizioni precarie (Daye) si è scoperta corta e impotente. Il parziale dell’ultimo quarto, 22-6 con otto minuti di digiuno orogranata, parla chiaro: è stata una notevole prova di forza, contro una delle rivali più accreditate in campionato. Piano piano la Virtus sta iniziando a esprimere il suo potenziale, che è notevole anche in serate non facili, e anche se alcuni giocatori fanno fatica: ieri è successo ad Adams, Abass e Alibegovic. Certamente andando avanti servirà più continuità, e se certe cose vengono già bene (il gioco interno e la protezione dell’area), altre sono da migliorare, come la difesa sul perimetro: il fatto che gli avversari comincino con ottime percentuali da tre inizia a capitare spesso. Ovviamente, lavorare per migliorare dopo quattro vittorie in fila è più facile. La Segafredo ora avrà una settimana intera per farlo, in vista del big match di sabato contro Brindisi. La partita di Eurocup contro il Lietkabelis sarà infatti rinviata, visti i numerosi casi di Covid-19 tra i lituani.

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