Gameday: stasera Virtus - Stella Rossa alle 20.30
PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-STELLA ROSSA BELGRADO
Triste, solitario y final. Tocca scomodare il grande Soriano per sintetizzare e descrivere il negativo momento Virtus, nel mezzo di un doppio turno casalingo d’Eurolega al termine di una partita persa malamente senza energia e luci, pure all’alba. Uscita a pezzi dallo scontro per lasciare l’ultimo posto condiviso, s’è trovata laggiù, sola e senza coach, avendo rassegnato le dimissioni Luca Banchi, da hombre vertical, restando nei paraggi del citato Soriano. I ritmi intensi dell’Eurolega in questo caso forse giovano pure, via la serata con l’Alba, sotto subito con la Stella Rossa, che arriva da Milano con un sconfitta di non poco conto sulle spalle. Non l’unica sconfitta che i belgradesi hanno subito ultimamente, girando a 3-7 nelle ultime 10 uscite, non lontano dalle V nere per intendersi, anche se il pimpante avvio mostra una classifica ben diversa, 6-7. Sarà la partita in cui rivedere sui nuovi legni amici l’icona Milos Teodosic, non più al centro delle attenzioni ma ancora nei dettami di coach Sfairopoulos, subentrato un anno fa proprio al neo coach bianconero Duško Ivanović. In quella veloce cacciata il mago di Valjevo fu protagonista, trovandosi sovente ai margini, ed un’icona ai margini non può stare. La Crvena Zvezda ha un attacco più prolifico con meno possessi a partita, tira molto meglio da 3 tirando anche di più, mentre la Virtus recupera qualcosa da 2. Poca la differenza a rimbalzo, anche se la Virtus è la peggiore nel concedere carambole sotto al proprio ferro. Serbi peggio con le perse, ma debordano con gli assist, del resto Teo è Teo, anche se dopo anni ha chiuso una partita senza nessun assist. L’attacco ospite poggiava in larga parte su Nedovic e Bolomboy, fuori da qualche uscita, ha comunque esterni molto fisici, Miller-Mcintyre e Canaan, o inventivi, Dos Santos e Milos. Senza centri dominanti, evoluiscono Petrusev, Mitrovic e Plavsic, mentre a dar corpo ci sono l’ex Tortona Daum, Giedraitis (molto meno incisivo di anni fa), gli indigeni Dobric (partita da ex per il cobra), Dadidovac e soprattutto Kalinic. Per la difesa, le missioni sono affidate a Lazic. I giocatori Segafredo ora non hanno più scuse, dovranno mostrare la faccia migliore, soprattutto un’applicazione difensiva vista di rado ed un gioco più fluido, che non termini sempre e solo in uno contro tutti, quasi mai vincente.
Da segnalare, da parte dello storico dei numeri Ezio Liporesi di Virtuspedia, come per la prima volta la Virtus con l’Alba abbia perso una partita ai supplementari dove per 45’ non ha mai condotto per un singolo secondo.
Si gioca alle 20.30, diretta Sky Sport, DAZN e Nettuno Bologna Uno