CHRIS ROBERTS: LE VOCI SUL TAGLIO MI HANNO FATTO MALE. LE MAGLIE? E' MARKETING, MA FOSSI UN TIFOSO NON LA COMPREREI
Chris Roberts è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna, e ha ricordato il suo ex compagno ed amico Cameron Moore.
Sono sotto shock. Avevo parlato con lui il giorno prima, ci sentivamo molto spesso. Era felice perchè aveva trovato questa opportunità in Macedonia. Era verso la fine del primo allenamento, ha fatto una schiacciata, si è girato e si è accasciato. Non c'è stato niente da fare.
Pare avesse già avuto problemi di cuore. Sì, aveva avuto un episodio grave, l'avevano fermato per circa un anno, ma si era ristabilito bene. Viveva per il basket. Avevamo giocato assieme a Caserta, da lì in poi siamo rimasti grandi amici. Anche lui viveva in Texas, in estate ha passato con me molti giorni, ospite a casa della mia famiglia, a Forth Worth.
Andrà al funerale? Non lo so, vorrei. Ancora non è chiaro quando sarà. Aspetto di avere informazioni.
Domenica era stata una bella giornata, a Chieti. Una buona vittoria. Con tutti gli infortuni che avevamo, non era facile. Ottima partita di Justin Knox, ma tutti hanno dato una buona mano, anche i ragazzi molto giovani.
Ha segnato 24 punti, prendendo per mano la squadra. Ho fatto quello che serviva. Ma sento di poter fare molto di più. Non sono del tutto soddisfatto, so che bisogna pensare a una partita per volta, ed ora sono già concentrato sulla prossima.
Ha giocato 38 minuti, un'anomalia. Vuol già dire che la squadra non può fare a meno di Roberts? Vuol solo dire che c'era bisogno di stare tanto in campo, e che sono pronto per farlo. Ci alleniamo duramente due ore al giorno due volte al giorno, se serve giocare 38 minuti non è un problema. Ma non credo capiterà spesso.
Due settimane fa si era parlato di un suo possibile taglio. Cos'è successo? Non è successo nulla di particolare. Preferirei non tornare sull'argomento, anche se capisco che la voce è girata, e certo mi ha fatto male. Tutto quel che posso fare è continuare a impegnarmi al massimo, giorno dopo giorno.
Le piacciono le nuove divise a pois? Devo dire la verità? Mica tanto... Ma in giro per l'Europa ne ho viste anche di più brutte, con colori assurdi arancioni e rosa o disegni strani. Capisco sia una questione di marketing, ma se fossi un tifoso non ci metterei i miei soldi per comprarla.
(foto Ciamillo - Resto del Carlino)