L'ex GM Fortitudo Toni Cappellari è stato sentito da Walter Fuochi di Repubblica sull'addio di Djordjevic alla Effe nel 1996. Un estratto dell'intervista.

"Arrivo e premo il grilletto, per decisione presa da Giorgio Seragnoli, lui e solo lui, a dispetto di tutte le chiacchiere sentite poi sotto i portici. Ci riunì, lo comunicò, restammo sconcertati. Zero dibattito. Come su tutto, alla Effe d’allora. Motivo? Voleva rifare la squadra e Sasha non era tra quelli da cui ripartire. Stop.
Chi scelse Crotty, il successore? Io con gli altri, visto che nelle società ci si prendono le responsabilità. Ma spinse pure Scariolo. Che però, due mesi dopo, era a sua volta fuori.
Arrivò Bianchini e ci chiese di riaprire il dossier Djordjevic.
Richiamarlo? Maurizio Albertini era quello di noi più vicino a Seragnoli, colui che ne mitigava i malumori. Avviò un dialogo. Niente da fare. Giorgio fu un muro. E Sasha s’accordò col Barcellona.
Djordjevic come allenatore? Di più, eccellente allenatore. E zero sorprese. Succede a tanti giocatori, ai play di più, perchè il gioco lo capiscono. Poi lui vive per il basket.
Chi vince il derby? Ahimè, la Virtus"

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