Nicolò Dellosto, uno dei più positivi a Roma, è stato intervistato da Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Di Sinisa Mihajlovic mamma mi parlava spesso. Lo faceva quando era l'allenatore della Fiorentina, quindi diversi anni fa, mi raccontava di quest'uomo forte, che non mollava mai; e adesso che sta combattendo un'altra battaglia, la più dura, la difficile, ogni giorno mamma mi manda un messaggino su Whatsapp, e c'è sempre una foto, un link o una frase detta da Mihajlovic. Lo fa per spronarmi, per dirmi di seguire un esempio positivo, è uno dei suoi modi per dirmi di avere sempre forza di volontà.

La notizia del mio acquisto mi era arrivata mentre stavo facendo due tiri al campetto con gli amici, a Trieste. Mi scrisse un messaggio il mio agente, lo aveva chiamato Carraretto. Ho mollato tutto, ho chiamato papà: colpo di scena, che felicità.

A Roma? Per la prima metà siamo rimasti in partita, ma dovremo analizzare meglio ogni dettaglio. Nell'intervallo il coach ci aveva chiesto più energia. Come si migliora? Io sono giovane e quindi inesperto, ma secondo me si può migliorare con l'attenzione e l'intensità.

Il derby? Me l'hanno spiegato. Per ora ho capito bene il PalaDozza, è un'atmosfera incredibile, indescrivibile, e per me che sono un ragazzo giovane è davvero un sogno. Il campionato sarà difficile, combattuto. Non ho idoli, né sogni da Nba: il mio obiettivo è questa stagione, cercare di avere più spazio possibile. E' la mia prima, grande vera opportunità. Voglio dare una mano.

(foto Fortitudo Pallacanestro 103 - Valentino Orsini)

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