Luca Dalmonte è stato sentito da Fabrizio Fabbri per il Corriere dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Ho trascorso con la Fortitudo giorni molto belli e l'addio non l'ho mai considerato tale. In estate poi mi sono incontrato con il nuovo management. Mi ha assolutamente convinto la loro trasparenza nel voler tracciare un nuovo percorso. Hanno una grande perseveranza nel non voler uscire dai binari e proseguire dritti. Ci sono i presupposti per poter far bene ma non dobbiamo distrarci e guardare con attenzione a ciò che ci attende. Per questi motivi non ho certo faticato a dire di nuovo sì e tornare.
La forza e lo spirito che ci accompagnano sono segnali tangibili. Non possono certo bastare ma sono un'ottima base su cui poggiare. Avvertiamo la forza della passione della nostra gente, una passione che fa tanto rumore, quello che ci sostiene in ogni partita.
Fatichiamo tanto a rimbalzo per esempio. La soluzione allora non può essere ricercata in un singolo giocatore ma nel gruppo. Tutti dobbiamo farci carico di questa criticità. Io i rimbalzi non posso prenderli perché non sono in campo, ma lo fossi una spallata per conquistarne qualcuno in più la darei senza problemi.
La leadership? Quella non si consegna a qualcuno per principio. È una virtù, è una presa di coscienza. È il campo ad assegnarla"


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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