LA VIRTUS BATTE ULM: 87-76
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA –RATIOPHARM ULM 87-76 (23-28, 40-44; 62-54)
Quindici minuti di sofferenza, poi la Virtus ha stretto le viti dietro ed è risalita, conquistando una buona e tutto sommato comoda vittoria contro Ulm. Nella serata in cui i tre infortunati sono rientrati – e si è visto, soprattutto con Jaiteh (20+5) – e Sergio Scariolo ha avuto per la prima volta il roster al completo (turnover per Alexander) si sono visti ancora una volta i problemi di approccio e difensivi, con 28 punti concessi nel primo quarto, contro una squadra giovane e allenata in maniera “markovskiana” da Jaka Lakovic, con rotazioni frenetiche, ritmo alto e tiri veloci. Da metà secondo quarto in poi – con sveglia suonata ancora una volta da Pajola – la difesa bianconera è cambiata, e da lì anche la partita. Fisicità, atletismo, talento: queste sono le armi della Segafredo, che ha vinto anche in una serata pessima al tiro da tre (3/20) e in cui è finita sotto a rimbalzo, pur con qualche evitabile distrazione finale. Ottimi i 29 assist.
Cronaca: il primo quarto scorre veloce. Ritmo alto, qualche persa di troppo di qua e di là e difese non particolarmente intense. Si rivedono tutti i rientranti bianconeri, ma al 10’ è avanti Ulm: 23-28, con 9 di Bretzel.
Nel secondo quarto la Segafredo va in rottura offensiva, sbattendo contro l’atletismo tedesco e tirando malissimo da tre, 2/13 a metà. Le Vu Nere si svegliano dopo essere finite a -10 (29-39), con una scossa data da un paio di rubate di Pajola e una stoppata di Belinelli. Si scalda anche il PalaDozza, e arriva il parziale di 10-0 per la parità a quota 39. A metà però è avanti ancora la squadra di Lakovic, 40-44.
Dopo la pausa la Virtus sale di colpi, e lo fa con la coppia Weems-Jaiteh. L’ex Torino in particolare fa sempre canestro e fa la voce grossa dietro contro Felicio. Ma è tutta la difesa ad essere nettamente cresciuta, e si vede. In una singola azione si vedono due stoppate e col contropiede successivo arriva il primo +10 (62-52). Al 30’ il punteggio è 62-54.
La partita ormai è indirizzata, e nell’ultimo quarto la Segafredo ci mette un paio di minuti ad arrivare a +14 (68-54) e sostanzialmente a chiuderla. C’è un po’ di accademia di troppo e Ulm torna a -7. Ma non si rischia nulla. Belinelli mette il tiro della staffa, e pur con un po’ di confusione finale arrivano due schiacciate per Weems. Finisce 87-76.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA –RATIOPHARM ULM 87-76 (23-28, 40-44; 62-54)
VIRTUS: Tessitori 0; Cordinier 2; Mannion 4; Belinelli 15; Pajola 2; Alibegovic 5; Hervey 8; Ruzzier 1; Jaiteh 20; Sampson 17; Weems 10; Teodosic 3. All. Scariolo
ULM: Christon 14; Felicio 13; Blossomgame 2; Guenther 5; Phillpps 5; Bretzel 11; Herkenhoff 3; Klepeisz 3; Krimmer 2; Jallow 11; Zugic 7. All. Lakovic
Quindici minuti di sofferenza, poi la Virtus ha stretto le viti dietro ed è risalita, conquistando una buona e tutto sommato comoda vittoria contro Ulm. Nella serata in cui i tre infortunati sono rientrati – e si è visto, soprattutto con Jaiteh (20+5) – e Sergio Scariolo ha avuto per la prima volta il roster al completo (turnover per Alexander) si sono visti ancora una volta i problemi di approccio e difensivi, con 28 punti concessi nel primo quarto, contro una squadra giovane e allenata in maniera “markovskiana” da Jaka Lakovic, con rotazioni frenetiche, ritmo alto e tiri veloci. Da metà secondo quarto in poi – con sveglia suonata ancora una volta da Pajola – la difesa bianconera è cambiata, e da lì anche la partita. Fisicità, atletismo, talento: queste sono le armi della Segafredo, che ha vinto anche in una serata pessima al tiro da tre (3/20) e in cui è finita sotto a rimbalzo, pur con qualche evitabile distrazione finale. Ottimi i 29 assist.
Cronaca: il primo quarto scorre veloce. Ritmo alto, qualche persa di troppo di qua e di là e difese non particolarmente intense. Si rivedono tutti i rientranti bianconeri, ma al 10’ è avanti Ulm: 23-28, con 9 di Bretzel.
Nel secondo quarto la Segafredo va in rottura offensiva, sbattendo contro l’atletismo tedesco e tirando malissimo da tre, 2/13 a metà. Le Vu Nere si svegliano dopo essere finite a -10 (29-39), con una scossa data da un paio di rubate di Pajola e una stoppata di Belinelli. Si scalda anche il PalaDozza, e arriva il parziale di 10-0 per la parità a quota 39. A metà però è avanti ancora la squadra di Lakovic, 40-44.
Dopo la pausa la Virtus sale di colpi, e lo fa con la coppia Weems-Jaiteh. L’ex Torino in particolare fa sempre canestro e fa la voce grossa dietro contro Felicio. Ma è tutta la difesa ad essere nettamente cresciuta, e si vede. In una singola azione si vedono due stoppate e col contropiede successivo arriva il primo +10 (62-52). Al 30’ il punteggio è 62-54.
La partita ormai è indirizzata, e nell’ultimo quarto la Segafredo ci mette un paio di minuti ad arrivare a +14 (68-54) e sostanzialmente a chiuderla. C’è un po’ di accademia di troppo e Ulm torna a -7. Ma non si rischia nulla. Belinelli mette il tiro della staffa, e pur con un po’ di confusione finale arrivano due schiacciate per Weems. Finisce 87-76.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA –RATIOPHARM ULM 87-76 (23-28, 40-44; 62-54)
VIRTUS: Tessitori 0; Cordinier 2; Mannion 4; Belinelli 15; Pajola 2; Alibegovic 5; Hervey 8; Ruzzier 1; Jaiteh 20; Sampson 17; Weems 10; Teodosic 3. All. Scariolo
ULM: Christon 14; Felicio 13; Blossomgame 2; Guenther 5; Phillpps 5; Bretzel 11; Herkenhoff 3; Klepeisz 3; Krimmer 2; Jallow 11; Zugic 7. All. Lakovic