VIRTUS, ORA SI PUNTA AD ALESSANDRO GENTILE
Messo in tasca l'accordo triennale con Pietro Aradori, la Virtus punta con decisione ad Alessandro Gentile. L'affare non è dei più semplici, ma sembra che si possa fare, perchè c'è la volontà di tutte le parti in causa. La Virtus lo vuole fortemente, per consegnare al suo pubblico una squadra a forte trazione italiana, con giocatori in cui ci si possa identificare. Il giocatore sembra gradire parecchio la destinazione, sia per la possibilità di giocare con il fratello Stefano per la prima volta in carriera (Nazionale esclusa) sia perché sarebbe rimasto molto colpito dalla Virtus e dal suo pubblico nelle partite playoff a cui ha assistito. Infine, dopo una stagione difficile (eufemismo) Bologna sarebbe il posto ideale dove rilanciare la sua carriera.
Ieri a Milano si è svolto un primo incontro tra l'agente del giocatore Riccardo Sbezzi (lo stesso di Aradori) e la società meneghina, per discutere di come risolvere la questione del (milionario) contratto in essere. Secondo il Corriere di Bologna si è trattato di un incontro interlocutorio, e sono ancora aperte tutte le possibilità, dalla transazione economica per risolvere il contratto al prestito. Le parti si sono riaggiornate alla prossima settimana. La Virtus vorrebbe chiudere la partita in fretta, entro 7-10 giorni, per poi dedicarsi al mercato straniero, che dipenderà anche da altri due giocatori italiani. Se i bianconeri riusciranno a confermare Spissu e a prendere Cusin sarà un centro, altrimenti si cercheranno un play-guardia americano e un lungo europeo. I nomi che girano sono di spessore, e provengono tutti da Avellino: Joe Ragland e Kyrylo Fesenko.