E allora sia glorificata la Befana e sbertucciato Babbo Natale, per una Fortitudo che chiude le feste natalizie con la vittoria contro Reggio e il sesto posto alla fine del girone d’andata. In una serata dove era quasi vietato sbagliare: non tanto per entrare in A14 tra un mese, quanto perché con le due recenti scoppole, e con la festa della Fossa ad introdurre il tutto, ciccare sarebbe stato davvero far cadere la torta prima di metterla sul tavolo. E forse alla fine bene hanno fatto Martino e Pavani a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, evidenziando come pochi giorni di blackout non potevano aver fatto dimenticare tutto il bene fatto in precedenza, e che arrivare sesti dopo sedici giornate, ecco, non era esattamente previsto da griglie, ranking. Quando cioè la Fortitudo era messa, più o meno unanimemente, ai primi posti della parte destra della classifica. Senza grossi rischi di retrocessione, ma di certo senza altissimi alti.

Chiaro, che il vulnus natalizio poteva essere evitato almeno nelle dimensioni, ma di colpo non poteva essere finito tutto a peripatetiche: metà squadra pronta per i cantieri, l’altra metà incapace di difendere eccetera. E allora che sia giusto celebrarla, questa Fortitudo che in trasferta cigolerà, ma che in casa rimane sempre e comunque uno spettacolo, e che sta facendo un campionato che, al lordo dell’era seragnolesca, di fatto è uno dei più fruttuosi della sua storia, o quasi. E che ieri ha vinto di gruppo, unendosi ad un Paladozza da brividi. Grazie, befanona nostra.


Grande grande grande - Sims ormai sempre più sontuoso, unito ad un Fantinelli non più battezzabile dall’arco e ad un Aradori in diesel. E, come detto, il festone iniziale per i 50 anni fossaioli. Giornatona.

Parole, parole, parole - Servirebbe maggiore attenzione nei giudizi, ma ormai questa è l’epoca dei social, e quindi Pavani e Martino dovranno, purtroppo, ogni tanto guardare e passare. Ma, soprattutto, la fine della distribuzione dei panini alla mortadella: male, malissimo.


(foto Fortitudo - Valentino Orsini)

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