Stefano Pillastrini - coach di Treviso - è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco le sue parole:

Questa A2 merita il derby Virtus-Fortitudo. Da un certo punto di vista mi unisco al coro di chi dice che il basket italiano non può fare a meno di Bologna, ma questa categoria è ricca di interesse e ha un seguito che fa invidia alla serie A.

I dati di ascolto di Sky nei playoff, mentre nei palasport erano presenti più di 5000 persone, sono importanti. Non sarà facile ripetere questi numeri. Non credo. Il campionato si caratterizza per una serie di piazze storiche che hanno un pubblico composito dove ci sono anche le tifoserie organizzate. Questo è un dato che va in controtendenza rispetto alle ultime stagioni dove si aveva paura a utilizzare la parola crisi, ma di fatto eravamo in una situazione dove non c'erano dati positivi. L'anno scorso girando per i vari campi sembrava di essere tornati indietro di almeno vent'anni per l'entusiasmo e per la passione che si respirava.

E' più facile o più difficile affrontare un campionato dove sono presenti club come Fortitudo, Virtus, Trieste, Verona e Udine? I piani sono diversi. Da un punto di vista tecnico è più facile preparare una partita con Trieste piuttosto che con Tortona, perchè giocare contro la tradizione è uno stimolo positivo, allo stesso tempo crea un'aspettativa che può trasformarsi in pressione: ci si aspetta sempre un buon risultato.

Riesce a dare già un parere sul livello del campionato? Si è alzato, dato che ci sono tanti italiani che hanno deciso di scendere dalla serie A e sono tante le squadre che sono riuscite a confermare il nucleo con cui avevano fatto bene l'anno scorso. Sarà una stagione durissima per tutti.

Quali sono i club favoriti? Le due squadre di Bologna, Ferentino, Verona - che sta costruendo una buona squadra - Mantova che sta facendo i passi giusti e poi ci siamo noi di Treviso che vogliamo migliorare i risultati della stagione scorsa, dove siamo arrivati primi in campionato e poi siamo usciti in semifinale.

La Virtus però parte per fare bene, non per vincere. Conosco bene il GM Julio Trovato e so che è molto bravo a comunicare. Sta facendo una buona squadra e se inserirà gli americani giusti lotterà per il vertice. A me è capitato con Varese di allenare una squadra appena retrocessa e di risalire subito, bisogna fare un passo alla volta con calma valutando bene tutte le decisioni.

La Fortitudo vuole salire in serie A. Non rischia di pagare la gioventù dei suoi playmaker? La coppia Ruzzier-Candi è di alto livello. Da play titolare Candi ha disputato la finale promozione contro Brescia, Ruzzier qualche anno fa ha vinto il campionato di serie B. Non bisogna aver paura dell'età quando c'è il talento, io a Treviso ho confermato Fantinelli e Moretti, due ragazzi giovani che l'anno scorso hanno fatto molto bene.

VIRTUS, SPONSOR E CAMPAGNA ABBONAMENTI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE