LAVOROPIU’ BOLOGNA

Venuto - voto 6 – (5pti, 2/3, -, 1/4) - Fin troppo privo di artigli nel cercare di attivare i compagni, ma non è che a rifiutare i tiri si faccia sempre la scelta giusta. Migliora con il passare del tempo.
Hasbrouck - voto 7 – (19pti, 2/2, 4/6, 3/9) - La differenza la fa anche la voglia di non perdere di vista la partita dopo ferri e ferri. Terzo quarto in crescita, ultimo quarto di gol vincenti.
Rosselli - voto 7 – (13pti, 7/8, 3/6, 0/1) - Di quelle partite in cui deve caricarsi di maggiori responsabilità, dovendo fare il canonico boia e impiccato. Ne esce abbastanza bene, senza esplosioni particolari ma nemmeno eccessi.
Leunen - voto 6,5 – (14pti, 4/4, 2/5, 2/4) - Partita quasi normale, dopo le scorpacciate viste in precedenza. Bravo a crescere con la squadra, o forse solo a farla crescere attorno a lui, codesta squadra.
Pini - voto 6,5 – (12pti, -, 6/8, 0/1) - Facili digressioni sul tema se me la danno bene infilo facile, poi le difese cambiano, ha meno spazi, ma non si perde per strada. Cesto importante nel finale, dopo essere stato orbato.
Cinciarini - voto 6 – (11pti, 2/2, 0/4, 3/6) – Qualche esagerazione nel cercare autoscontri in avvicinamento quando la mano pareva più connessa restando a latitudini più remote.
Sgorbati - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Resta a metà del guado, pensando troppo all’occasione di mettersi in mostra, e rimpiangendo tiri che non si commuovono.
Benevelli - voto 6,5 – (7pti, 3/3, 2/3, -) - Niente di particolare da segnalare, ma se quando vai dentro metti qualche cesto e ti procacci liberi, oltre a cercare di fare il tuo dietro, allora il tuo, in toto, lo hai fatto.


GSA UDINE

Penna - voto 6,5 – (10pti, 3/3, 2/2, 1/3) - Partenza sparata e sfacciata. Poi non può, ancor implume, fare altre cose.
Simpson - voto 6,5 – (19pti, 2/3, 4/6, 3/7) – Tanto subito, poi qualche alto e qualche basso.
Cortese - voto 6 – (14pti, 2/2, 3/6, 2/7) – Meno dannoso, nei confronti della F, rispetto ad altre volte.
Pellegrino - voto 5 – (2pti, -, 1/2, -) – Impalpabile.
Powell - voto 7,5 – (21pti, 2/2, 8/13, 1/3) - Scarpe multicolori per cui 35 anni fa Alberto Camerini avrebbe venduto la mamma. Pericolo costante.
Spanghero - voto 5 – (5pti, 2/2, 0/3, 1/4) – Becca una botta all’inizio, non torna sulla Terra.
Pinton - voto 5 – (0pti, -, -, 0/2) – Effetti nefasti.
Nikolic - voto 6 – Sponda, con velleità di andare oltre.
Genovese - voto 10 – (3pti, -, -, 1/1) - A prescindere.
Mortellaro - voto 5,5 – (0pti, -, 0/4, -) - Le tocca tutte, ne porta a casa poche.




VERBA MANENT

Martino - Sono chiaramente molto, molto contento per questa partita, la vittoria più importante di quelle ottenute finora perchè affrontavamo un grande avversario, perchè venivamo dopo Treviso, e perchè eravamo in emergenza per una gara infrasettimanale. La temevo tantissimo, e l’andamento lo ha confermato. Ringrazio i ragazzi per l’impegno e la pazienza, dopo un primo tempo giocato male muovendo poco la palla e non attaccando il ferro (Udine solo un fallo nel primo quarto, a prova della nostra poca aggressività) ma restando comunque in zona, sul -4. Nel secondo tempo siamo tornati quelli che siamo, e il palasport ci ha sorretto in questa rimonta. Bravi poi a gestire il parziale conquistato, non sempre con le scelte giuste ma con voglia e desiderio di portarla a casa. Siamo stati costretti a usare spesso giocatori fuori ruolo, e questo non facilita le cose. Nel primo tempo brava poi la difesa di Udine, ma siamo stati troppo frettolosi, poco capaci di aspettare: noi dobbiamo avere pazienza e dobbiamo saper leggere le situazioni. Possiamo correre, ci piace farlo, ma oggi non ci siamo riusciti. Dopo averne parlato nello spogliatoio, siamo cambiati. Il bilancio tecnico finora? Ormai abbiamo una consapevolezza acquisita che nessuno ci porterà via, non dobbiamo avere la presunzione che vincere le partite venga di conseguenza per cui servirà tenere alta la concentrazione per fare i nostri piani gara. Se costruisci una identità questa ti resta, e quando hai organizzazione, solidità e un gruppo che ti aiuta, tutto diventa più facile. Ma non automatico. Non dimentichiamoci che queste certezze vanno confermate sul campo. Hasbrouck decisivo nei finali? Non è una cosa decisa in partenza, lui non ha problemi a farlo se c’è bisogno, ma si è preso ottimi tiri. Se nel secondo tempo le nostre percentuali sono migliorate è perchè il gioco che è migliorato.

Cavina - Una partita giocata con un buon piglio, a larghi tratti bene per quello che avevamo preparato nel prepartita. Abbiamo avuto un blackout offensivo nel terzo quarto coinciso con l'abbassamento delle percentuali e intanto la fortitudo alzava intensità difensiva. Non ci vanno bene gli episodi, non recrimino nulla, non ci sta andando bene più di una cosa dobbiamo essere bravi a invertire questa tendenza, dopo magari aver subito un fischio contrario usciamo dai binari.
Peccato abbiamo giocato 25 minuti di qualità, è mancata la continuità nei 40 minuti. Quarto fallo di cortese? Episodi. Adesso li stiamo soffrendo tutti. Eravamo tutti in partita, ho dovuto però prendere dei rischi, giocando a Bologna entrano fattori importanti a livello mentale. La Fortitudo ha meritato di vincere non c'è dubbio, dobbiamo però trovare più solidità. Passi avanti? Non siamo al 100%. I risultati ci stanno togliendo sicurezze, dobbiamo essere più bravi a non avere dei "bassi" visto gli "alti" espressi oggi. Ho abbassato il quintetto e sono passato a zona in quel momento è girata la partita. Abbiamo anche iniziato a sbagliare molto per colpa della difesa Fortitudo.





2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91