In attesa delle decisioni del Governo sulla ripresa delle attività sportive - che arriveranno non prima di fine maggio - il basket italiano sta ragionando su più ipotesi. Secondo La Prealpina ci sono varie opzioni allo studio, a seconda che da Roma arrivi il via per avere i palasport aperti già da settembre a piena capienza, a porte "semiaperte" con capienza ridotta, oppure porte chiuse fino a gennaio 2021. La questione ricavi da botteghino per il basket nostrano è prioritaria. Se quindi ci fosse il divieto di giocare a porte aperte fino a dicembre, l'ipotesi che il campionato parta a gennaio 2021 è concreta. Nel caso, i tempi saranno molto stretti, visto l'inizio del preolimpico fissato per il 22 giugno, e da qui deriva l'idea - che circola in questi giorni - di abbandonare il girone unico per un campionato a 20 squadre diviso in due gironi su base geografica. Nel caso, sarebbe una soluzione straordinaria e praticabile per una sola stagione, in attesa di tornare alla "normalità" dal 2021-22.
Prende piede anche l'ipotesi Supercoppa di Lega, estesa a tutte le squadre, da giocarsi prima, eventualmente a porte chiuse. Domani si parlerà di tutto ciò in una nuova assemblea di Lega.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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