Dalla storia direttamente alla leggenda. L’Università di Bologna sale per la quarta volta nella sua storia sul tetto d’Europa. Il campionato europeo universitario di basket, ad Aveiro (Portogallo), parla con i colori dell’Alma Mater Studiorum. E’ il quarto titolo nelle ultime cinque edizioni (in mezzo c’è stato lo stop per Covid nel 2020 e 2021): una sola partita sbagliata, un anno fa, costò parecchio al Cus Bologna.

Ma non è il tempo per i rimpianti sul 2022. E’ l’ora delle feste e delle celebrazioni per un gruppo straordinario che canta felice “I campioni dell’Europa siamo noi”. E per ricordare le parole di capitan Valerio Cucci, pronunciate al cospetto del magnifico rettore. Prima della partenza per il Portogallo, capitan Cucci non si nascose davanti a Giovanni Molari: fece il segno quattro con la mano destro, aggiungendo il suo mantra: “Partiamo per vincere”.

Detto e fatto. La squadra completa un percorso netto vincendo sei partite su sei e piegando anche la fortissima formazione lituana, dopo essersi presa la rivincita, in semifinale, con Siviglia. E’ il quarto trionfo europeo che consente all’Università di Bologna di salire a pieno diritto tra le più grandi. E’ il trionfo della fiducia che l’Alma Mater ha accordato al Cus Bologna. E’ il successo di un progetto che parte da lontano, targato Piero Pagni e Federico Panieri, rispettivamente presidente e direttore generale del Cus Bologna. E’ il successo di Matteo Lolli, uno dei tecnici più vincenti. E’ l’apoteosi di Valerio Cucci e Gherardo Sabatini, Alberto Conti e Stefan Nikolic. Ma è tutta la squadra a regalare grandi soddisfazioni al mondo accademico perché i protagonisti sono davvero tutti. E la partita? Beh, primo tempo all’insegna dell’equilibrio. Poi la difesa del Cus Bologna cresce d’intensità e si fa al riposo, ad Aveiro, con un vantaggio che potrebbe apparire rassicurante, +11. Ma l’8-1 con cui i lituani partono nel terzo quarto ribalta l’inerzia. I baltici vanno avanti di un punto sul 56-57. Il Cus Bologna non trema: tripla di Stefan Nikolic, subito imitato da capitan Cucci. L’Alma Mater c’è, la difesa pure. Il finale è un crescendo rossiniano. I lituani fanno fatica a segnare, l’Unibo no. E’ il quarto trionfo. Forse uno dei più belli di sempre. Il trionfo diventa ancora più completo perché nel miglior quintetto della rassegna continentale troviamo Alberto Conti e Stefan Nikolic. Successo bissato, a livello femminile, da Elisabetta Tassinari e Alessandra Orsili, pure loro inserite nel miglior quintetto rosa della manifestazione.

Università di Bologna-Vytautas Magnus University 93-78 (21-20; 46-35; 69-66 i parziali).

Vytautas Magnus University: Amandas Urkis 9, Ricardas Butkus, Titas Matevicius, Domas Uosis 3, Simonas Kriauciunas, Gabrielius Celka 5, Nojius Vainoras, Grantas Vasiliauskas 10, Martynas Pocevicius 4, Matas Repsys 20, Julius Liesis 8, Justinas Ramanauskas 19. Allenatore: Arunas Juknevicius. Vice: Airidas Nutautas.

Università di Bologna: Ennio Leonzio 4, Francesco Buscaroli, Lorenzo Folli 2, Alberto Conti 20, Stefan Nikolic 18, Tommaso Ranieri, Dmytro Klyuchnyk 7, Federico Cinti, Marco Timperi 9, Valerio Cucci 9, Danilo Petrovic 10, Gherardo Sabatini 14. Allenatore: Matteo Lolli. Vice: Giorgio Broglia. Staff tecnico: Gioacchino Chiappelli, Alessandro Vitti, Agostino Briatico.

Ufficio Stampa Cus Bologna

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