L'ex Fortitudo e Virtus Patricio Prato è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Bisogna comunicare chiarezza e un progetto concreto e solido ai tifosi. In questo momento è necessario. Il campo ha decretato la retrocessione in A2, altre situazioni hanno tolto un po' di fiducia all'ambiente. Siamo già a metà luglio, non bisogna far passare altro tempo. Per avvicinare la gente alla Effe serve solidità. Il fatto che siamo arrivati a metà luglio senza sostanziali novità non è una gran bella cosa, ma c'è ancora tempo per rimediare. Non credo nelle dichiarazioni demagogiche, però ora le parole d'ordine devono essere solidità e credibilità. Adesso è importante ricucire il rapporto con i tifosi.
Bisogna presentare un progetto credibile. In Serie B la Effe faceva 4.000 abbonati. Bisogna dare sostanza, non basta una bandiera o una scelta di immagine. Bisogna fare bene e il primo tassello è strutturare bene la società. Da giocatore non davo troppa importanza a questo aspetto, ma una volta diventato dirigente ho capito che, anche per gli stessi giocatori, è essenziale vedere che tutto ciò che ruota in intorno alla squadra funziona nel modo migliore.
La cosa migliore è non fare il passo più lungo della gamba. Questo significa non fare confronti con quello che sta succedendo in Virtus e ripartire dalle basi. Se si pensa a tornare immediatamente e a tutti i costi in Serie A, per me si commette un errore.
Le altre società si stanno muovendo, sicuramente è un po' tardi, ma si è ancora in tempo per allestire una squadra competitiva. In A2 gli italiani fanno la differenza e ne servono molti di più: ce ne sono alcuni da non farsi sfuggire. Il mercato straniero ha molte più opzioni, ma pure lì non si possono fare sbagli"

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