VIRTUS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. COSA FARE DOPO L'INFORTUNIO DI RAY
Con il comunicato di ieri è arrivata l’ufficialità di quello che già da mercoledì si temeva: Allan Ray ha una lesione al menisco esterno, si dovrà operare e sarà in campo non prima di due mesi. A questo punto forse si capisce meglio la frustrazione e lo sfogo del capitano dopo l’infortunio a Pesaro, che era stato in prima battuta etichettato come distorsione al ginocchio probabilmente essendo già qualcosa di più grave. Si è provato a recuperare Ray con una terapia conservativa, ma non ha funzionato, e a questo punto non resta altro che l’operazione chirurgica. Per un’operazione al menisco i tempi di recupero spesso sono incerti: ci sono stati recuperi lampo, come quello di Peppe Poeta che nel 2011 - nonostante la prognosi di un mese - bruciò le tappe e tornò in campo a tre settimane dall’intervento. In casi più gravi, come quello di Derrick Rose dei Chicago Bulls ci sono stati stop anche di sei mesi. La situazione di Allan Ray sembra di media gravità, quindi.
Cosa fare adesso? Al momento la Virtus ha una struttura di squadra simile a quella pensata all’inizio della stagione. Di fatto, Courtney Fells sostituisce Allan Ray. Però i bianconeri sono ultimi in classifica, e hanno il problema Penny Williams. L’ex Agrigento finora ha totalmente deluso e - se il capitano avesse recuperato - sarebbe stato tagliato.
Nel caso si decida di intervenire ancora sul mercato, di margini di manovra non ce ne sono molti: la Virtus con l’ingaggio di Fells ha finito i 6 visti concessi a chi sceglie la formula 5+5, per cui non si può prendere un altro americano, a meno che non sia un giocatore già vistato, quindi rilasciato da un’altra squadra di serie A o A2. In alternativa si potrebbe prendere un comunitario Bosman A. Se però la società conta di avere Ray per il girone di ritorno, il giocatore andrebbe preso a gettone. O altrimenti si dovrà confermare la fiducia a Penny Williams, sperando che il suo rendimento migliori.
Vi è infine un’altra possibilità. La sentenza di ieri della Corte Federale su Cantù ha creato un precedente. Quindi sarebbe possibile avere ulteriori visti (fino a due) nel caso in cui si decidesse di cambiare in corsa formula di eleggibilità e scendere in campo col 3+4+5, schierando però 5 extracomunitari.
Si tratta però di un’ipotesi difficilmente praticabile, soprattutto per motivi economici. Passando al 3+4+5 bisognerebbe pagare alla FIP una “penale” di 40mila euro, e soprattutto si uscirebbe dalla classifica per il premio italiani, dove al momento la Virtus è seconda, e a fine anno potrà incassare una cifra vicina ai 200mila euro.
Questo è lo stato dell’arte: questa sera i bianconeri giocano contro Avellino, e si vedrà la reazione della squadra, ed eventuali cambiamenti in classifica. Da domani la società dovrà iniziare a pensare se e come muoversi.