PROGRESSO - RIMINI 76-84
La Bignami Castelmaggiore perde 76-84 contro Rimini una delle piu' impressionanti esibizioni di ciapano' mai viste al Paladozza negli ultimi anni, e vede sempre piu' lontane le penultime in classifica.
E' l'esordio assoluto per Soloperto, e quello casalingo per Cattabiani e Cross, in un Palazzo dove scompaiono i percussionisti di colore e riappaiono le trombette scassatimpani. Ma il primo a "scassare" e' Federico Pieri, 10 punti quasi di fila, e primo vantaggio riminese corroborato anche da una buona dose di tiri da 3 (4 nel primo quarto). Nel Progresso intanto comincia la domenica di calvario dei tiratori: Gusic e Cattabiani non la mettono mai, e quando si comincia a patire anche sotto canestro Rimini scappa. 21-35 massimo svantaggio, malgrado ci si metta anche il tavolo, che rimuove un canestro segnato dagli ospiti... La prima scossa arriva con l'ingresso da un lato di Ghiacci, la panchina di Pieri dall'altro. 12-0 di parziale, partita riaperta? Nemmeno tanto: controbreak di 12-2, e si va al riposo sul 49-38. Si piange per l'8/17 ai liberi, e sul 7/12 da 3 concesso a Rimini.
Nuova fiammata locale a inizio secondo tempo, con Hermann Smith sugli scudi. Ma, accanto alle velleita', continua l'agghiacciante serie di palle buttate sui piedi dei compagni, degli errori da fuori, delle ingenuita' da fucilazione immediata. Pieri si mette a riposo come Ginobili del derby, ma crescono i colorati Bragg e Stephens. Due rimesse offensive vengono scaraventate nel cestino (palla sui piedi e infrazione di cinque secondi). Smith gioca da solo, e i regali in lunetta di Rimini viene vanificata da un passaggio in tribuna di Cross e dalle tante pizze tirate da Gusic. Cala il sipario.
Alcune statistiche potrebbero essere piu' chiare di tante parole: Gusic, Ghiacci e Cattabiani concludono con un 3/32 complessivo (tre su trentadue, per capirci). E con il 34% al tiro totale, accompagnato dal 59% ai liberi, non si va da nessuna parte. Alcuni giocatori sembrano esprimersi meglio in trasferta... La strada si fa molto, molto dura.