Secondo il Rapporto del Politecnico di Torino sui vari sport italiani - messo a punto sulla base dei vari questionari compilati dalle federazioni e inviati al CONI, il basket ha fattore di rischio massimo sia per gli allenamenti che le partite.

I fattori di rischio considerati per il basket, in una scala da 0 a 4, sono: 4 per vicinanza e contatto atleti, numerosità di persone coinvolte e ambiente chiuso; 3 per spogliatoi e servizi; 2 per vicinanza e contatto tecnici; 2 per vicinanza arbitri e ufficiali di campo; 0 per vicinanza pubblico.

Il protocollo previsto nell’allegato A1 del documento, se applicato totalmente, rivoluzionerebbe completamente le metodologie di allenamento: gli esercizi sui giochi a due con contatti e di squadra – comprese le classiche operazioni per provare gli schemi o il 5vs5 – avrebbero rispettivamente fattore di rischio 6 e 7, e il suggerimento di sostituirli con allenamenti teorici. Ammessi lavori di riscaldamento, coordinazione motoria e fondamentali ma a gruppi chiusi e costanti, evitando di muoversi in fila indiana correndo, e prevedendo turnazione di atleti per mantenere la distanza di sicurezza con sanificazione costante degli attrezzi, pallone compreso.

Per le partite viene suggerita l’effettuazione del tampone 48 ore prima di ogni gara, e l’utilizzo di mascherina e distanziamento di un metro per gli atleti e tutto il personale in panchina.

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