UFFICIALE: CENTO ESONERA COACH BENEDETTO E IL DS PULIDORI
La società Benedetto XIV comunica che, a seguito della grave crisi di risultati della squadra, il cui perdurare potrebbe rischiare di compromettere irreparabilmente la possibilità di mantenere la categoria così faticosamente conquistata nell’esaltante scorsa stagione, ha deciso di attuare importanti cambiamenti nella conduzione tecnica ed organizzativa.
Le note e serie vicissitudini sul piano degli infortuni che hanno colpito la squadra fin dall’inizio della preparazione, sono certamente delle attenuanti, ma non tali da giustificare le troppe deludenti prestazioni della squadra.
Si è deciso pertanto di raggiungere un accordo per la rescissione consensuale del contratto in essere con il coach Giovanni Benedetto.
La società ha inoltre deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con il direttore sportivo Andrea Pulidori.
Naturalmente queste decisioni, assunte all’unanimità nella riunione del consiglio di lunedì sera, convocato d’urgenza dopo la pesante e brutta sconfitta di Piacenza, sono state molto sofferte e prese con grande dispiacere.
Non possono infatti essere dimenticati gli importanti e brillanti risultati che, sia Giovanni Benedetto che Andrea Pulidori, hanno contribuito a raggiungere in questi ultimi anni, grazie alla loro grande professionalità e totale dedizione ai colori della Benedetto XIV.
L’auspicio della società tutta e del Presidente Fava in particolare, col quale si erano instaurati rapporti di reciproca stima ed amicizia, è che entrambi possano trovare in futuro nuove occasioni professionali in grado di dar loro le soddisfazioni che meritano.
La società si sta già attivando per individuare, nel più breve tempo possibile, una nuova conduzione tecnico-organizzativa, in vista degli importanti e pressanti impegni sportivi della squadra.
La società, in conclusione, vuole sottolineare con forza che i provvedimenti presi, intendono responsabilizzare al massimo grado tutti i giocatori, nessuno escluso, i quali saranno tenuti a dimostrare sul campo, non solo le loro capacità tecniche ma anche, e soprattutto, l’attaccamento alla nostra gloriosa società.