La Virtus femminile eliminata ai quarti di finale da Ragusa
È veramente difficile commentare la sconfitta di stasera che pone fine alla stagione 23-24 delle ragazze con la V sul petto
Ho precisato della V sul petto proprio perché solo due componenti del match di stasera si sono dimostrati all’altezza di quel fregio sulla maglia: il Capitano Cecilia Zandalasini e il pubblico virtussino.
La prima ha chiuso stasera la sua prima stagione da Capitano onorando la fascia e offrendo fino all’ultimo la volontà di non uscire per mano delle brave ragusane; il secondo, protagonista solo questa sera, è venuto in buon numero (1200 persone probabilmente non possono nemmeno accedere ad alcuni campi di serie A! Italiana) ed ha sostenuto la squadra oltre i confini della speranza, quando ua rimonta più che improbabile sembrava impossibile
Si chiude una stagione e si chiude, speriamo, un ciclo che, dopo i seri investimenti che hanno portato la squadra al livello che è consono al nome Virtus che porta sul petto e al primo trofeo della breve storia della sezione femminile, ha visto la squadra fiaccarsi e calare invece di crescere durante l’anno sportivo
CRONACA
La Virtus non è mai stata in vantaggio
Bisogna aspettare quasi 5 minuti perché la Virtus segni i primi due punti con Zandalasini e Ragusa è già a quota 15, bisognerà aspettare però altri tre minuti e che Ragusa raggiunga quota 20 ( Bologna sempre a 2) perché coach Vincent dia retta alle sollecitazioni del pubblico e si decida a chiedere minuto per resettare le idee delle sue ragazze, cosa che non gli deve essere riuscita bene neanche questa volta perché, a parte un impeto di Peters che porta a casa 4 punti, il primo quarto si chiude sul 24-6; la Virtus ha tirato in questo quarto con una percentuale complessiva del 16,7%
Il secondo quarto è l’unico che dà speranza al pubblico bolognese: la Virtus gioca, reagisce, si avvicina, dà la sensazione che i suoi mezzi superiori alla fine prevarranno sulla voglia di vincere delle siciliane che, però, riescono a restare avanti di 6 punti anche con il secondo quintetto, che permette di rifiatare alle titolari
Il terzo quarto è di nuovo una sofferenza, Ragusa prende le misure alle bolognesi e torna ad allargare lentamente ma inesorabilmente il divario tra le due squadre
L’ultimo quarto è l’apoteosi siciliana, prima rimbecca gli ultimi fuochi virtussini poi dilaga fino al +17 finale del 57-74 su cui si chiude la partita
Detto di un arbitraggio molto discutibile, ma per il livello che viene espresso durante tutto il campionato, parliamo della serata delle nostre ragazze detto di Zandalasini, c’è ben poco da salvare Peters, sempre relegata al secondo quintetto ma efficace come poche, fermata all’inizio del secondo quarto da una ditata nell’occhio,ritorna solo nel terzo quarto con degli occhialoni alla Jabbar, viene riproposta per 4 minuti nel terzo quarto in cui dà la solita presenza e poi viene dimenticata in panchina, Del Pero (che fino all’anno scorso giocava nella Nazionale 3x3) NE, Consolini (ex di turno e veterana di queste battaglie) NE, Barberis ha dato una volta di più prova di non essere quel difensore implacabile che annulla l’avversaria, Pasa toppa proprio nella sua specialità, entrando per tre volte nell’area avversaria e per tre volte fallendo le conclusione meglio da tre con il 66%, Cox si risveglia nel secondo tempo tardi ed in maniera insufficiente, Rupert ha giocato 31 minuti ed ha realizzato 4 punti diciamo che si è giocata tutta la ammirazione e la riconoscenza nei suoi confronti per due bellissimi anni ed uno così così, forse i violini di Praga la stanno distraendo e la mancata partecipazione alla Eurolega le darà la possibilità di ascoltarli più da vicino, ma stasera è stata proprio un buco nero mancava solo che prendesse in testa un assist di Zandalasini, ma il pallone è stato preso, per sua fortuna,da Chidom prima che la colpisse, Dojkic sono due anni che gioca la metà della stagione, è di fatto una ottima giocatrice che spesso però è sembrata un corpo estraneo alla squadra, stasera ha segnato dieci punti ma ha avuto bisogno di 13 tiri per realizzarli, ha chiuso con un pessimo 23,1%, Orsili è la nota più fresca della stagione, volitiva anche stasera anche se meno efficace del solito, si è battuta e sbattuta degnamente nei suoi 5 minuti.
Coach Vincent ha vinto la Supercoppa coi giochi del suo predecessore, ha fallito tutte le partite da vincere in Eurolega soprattutto davanti al suo pubblico, ha fatto imprese inutili e preso cantonate terribili in campionato e giocando in casa, unico, tra le teste di serie, non è arrivato alle final four di Coppa Italia, nonchè unico, tra le teste di serie, non è arrivato alle semifinali del Campionato: non può essere riconfermato.
Staff tecnico: la Virtus ha sempre giocatrici infortunate o che non stanno bene: non può essere, può accadere ad inizio stagione, può capitare a dicembre, da febbraio in avanti non deve succedere
Staff societario l’”usato sicuro” va bene nelle auto (talvolta), meglio (e si è visto) strappare alle avversarie le giocatrici più forti e pensare di dare una guida continua alla squadra, ma se mandi via Giroldi, se dai il ben servito a Serventi, se allontani durante una semifinale scudetto Lardo due giorni dopo che aveva perso la madre, se non rinnovi Ticchi dopo che aveva vinto la stagione regolare ed era arrivato alla finale persa probabilmente solo perché era al meglio delle tre partite, allora devi capire che Vincent non è più all’altezza molto prima e per favore capiamo che la squadra è composta da dodici giocatrici in partita come in allenamento, la concorrenza fa ruotare le straniere e aggiunge giocatrici in vista dei playoff, la Virtus entra in campo indipendentemente dal fatto che siano infortunate o meno.
PROSSIMAMENTE
Arrivederci a settembre quando vedremo se la Società vorrà proseguire convinta nel progetto Virtus femminile o se ripenserà agli investimenti fatti e si dirà che non ne vale la pena anche se stasera erano in 1256 a veder perdere un quarto di finale e speriamo che FIBA ci offra (come 3° classificate della stagione regolare) la possibilità di accedere ai preliminari di Eurolega, certo vincendo stasera sarebbe stato più facile.
Virtus Segafredo Bologna vs Passalacqua Ragusa: 57-74 (1Q 6-24, 2Q 27-33, 3Q 40-55)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 6, Peters 4, Cox 7, Rupert 4, Barberis, Dojkic 10, Andrè 3, Zandalasini 23, Orsili, Consolini.
Passalacqua Ragusa: Thomas 13, Spreafico, Di Fine, Milazzo 12, Salice, Jakubcova 11, Pastrello 5, Juskaite 16, Miccoli 4, Chidom 13, Nikolic.
Arbitri: Dionisi A. – Moretti M. – Rudellat M.