(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Flats Service Fortitudo Bologna – Sella Cento 87-67

Fin troppo semplice, la terza vittoria consecutiva della Fortitudo. Poteva essere insidioso, il derby con Cento, ma un po’ la concentrazione e un po’ (tanto) la giornata sbilenca di una Benedetto troppo acerba per il Paladozza, e allora il mercoledì è soffice soffice, senza quasi nulla da raccontare in cronaca se non l’esplosione balistica di Giordano e una prova confortante senza molto altro da dire.

Cronaca

Si parte senza gran spettacolo, con piccolo trotto molto confuso da entrambe le parti: secondi tiri concessi, bocce sottratte dalle mani, e un 3/12 da 3 in 10’, per la Fortitudo, che salva capra e cavoli con Mian unico firmatario dei cesti. Cento fa pure peggio, non trova appigli, 15-10 al 10’.

Si mantiene una eccessiva perimetralità, ma se arrivano i canestri che prima mancavano (e due filati arrivano dal redivivo Giordano) ecco che si prende il largo, anche perché Cento di idee non ne ha, ha un Delfino tanto fischiato quanto sbilenco, ed è 33-20 al 16’. Latitano i passaporti esteri, ma non se ne accorge nessuno: altra tripla di Giordano, 40-26 al 20’.

 

Quando si sveglia un precedentemente virgolante Gabriel si scollina il ventello, arrivando anche al 67-40 quasi senza sudare. Quasi ordinaria amministrazione, 68-45 al 30’.

Il resto è Freeman che si lancia alla ricerca di una vagante dopo errore dalla lunetta sul +28, poi apertura di panchine e riavvicinamento centese che nulla toglie ad una giornata senza mai un batticuore e gol finale del bimbo Bonfiglioli. Alla prossima.

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Ergastolo per Giampaolo Amato, ex medico Virtus