Kenny Hasbrouck è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Domenica ci sarà un'altra gara chiave per la promozione. Ogni partita è cruciale. Per noi sarà un'altra tappa di avvicinamento al grande obiettivo che ci siamo posti. La prepareremo come sempre, facendo particolare attenzione ai giocatori chiavi della Baltur, studiando tutto nei minimi dettagli.

Nello spogliatoio parlate della promozione? Ne avevamo iniziato a parlare a Udine, poco prima della partita. Pensavamo che se avessimo vinto e i nostri diretti avversari per la promozione avessero perso, ci saremmo avvicinati molto alla Serie A. Però, in campo è arrivata una sconfitta. Da quel momento non ne abbiamo più parlato, anche se da un paio di mesi ci ragioniamo mantenendo sempre la concentrazione. La classifica è sotto gli occhi di tutti.

Come vivrebbe un eventuale derby l'anno prossimo? Senza alcun problema. Non ho alcuna rivincita da prendermi. Se il derby ci sarà, darò il massimo per la Fortitudo, la squadra per cui gioco oggi. Per me, nel caso, sarà una partita come tutte le altre.

I tifosi della Fortitudo sono i migliori nel mondo. Posso dirlo avendo giocato partite con tifoserie "toste" in Grecia, in Israele e in NBA, dove ho vestito la maglia dei Miami Heat. La ragione è molto semplice : qui alla Effe i tifosi ti sostengono al massimo anche quando perdi. E' la loro grande forza che li differenzia da qualsiasi altra tifoseria che ho incontrato.

Come si trova a Bologna? In futuro le piacerebbe vivere qui? Se troviamo una buona sistemazione a buon prezzo, molto volentieri. Bologna è la città che mia moglie ha amato di più. Io qui sto benissimo. Mi affascinano Piazza Maggiore, San Petronio e la Galleria Cavour, dove per me ci sono i negozi migliori.
Vorrebbe restare l'anno prossimo? Sicuramente.
E chiudere qui la carriera? Se me lo permetteranno, volentieri.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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