IL PREPARTITA DI NARDO' - FORTITUDO
Della sfilza di statistiche che possono essere sciorinate a prova dell'ottimo momento della Fortitudo - difesa, palle recuperate, varie ed eventuali - ce n'è una su cui, come si suol dire, seguirà dibattito. 4 giocatori di Caja, infatti, tra i primi 9 nella classifica dei minutaggi. Il quintetto base tranne Freeman, per intenderci. Nessuna emergenza, ma lo stesso coach, a fine gara mercoledì, ha mostrato le due facce della medaglia: li aspettiamo ma gioca chi merita, gioca chi merita ma li aspettiamo. Per adesso Panni ha mostrato buona difesa ma attacchi spuntati (1/10), Conti è a 0/6 e una cazziata in mondovisione per cui è già tanto che i parenti non ne abbiano chiesto le umane spoglie, Giordano è a 120' filati di panchina, mentre i soli Sergio e Morgillo - entrambi lunghi - sono esenti da problemi. E' il pelo dentro l'uovo, ma è chiaro che se si vuole continuare a difendere come forsennati senza arrivare a Natale già con la necessità delle bombole di ossigeno, i 30-35' di media dei titolari devono, per forza, essere limati.
Per il resto si viaggia su una nuvola: 3 vittorie, entusiasmo, Tedeschi visto come un Santo, un Apostolo (cit.), Aradori che per la prima volta da quando è a Bologna mette d'accordo tutti senza bisogno di panegirici da parte dei soliti o ringhiate da parte degli altri, Bolpin a cui vengono portate figlie per eventuale matrimonio, Freeman e Ogden che sembrano Karl Malone e Shaq, pensando ai Davis, agli Happ, ai Benzing visti in precedenza (Groselle no: avrebbe avuto un senso, in una realtà meno squinternata). Durerà? Per ora, buona nuvola a tutti.
Nardò, quindi. Dovrebbero forse mettere in campo i due ex di turno, ovvero Matteo Malaventura e Renato Nicolai: solo che il primo ha smesso, il secondo è maestro di scrivanie ma in campo non ha mai voluto andarci (male, molto male), dato che finora sono state tre sconfitte con novantello medio sul groppone anche se il calendario non è stato dei più samaritani. Eppure in Puglia qualche ambizione di playff ce l'hanno, e a dimostrare la cosa ecco la conferma dell'esterno Smith, 23 di media (ma non grandi percentuali) dopo le ottime cose dell'anno scorso. L'altro USA è Stewart, alona esordiente in Italia, mentre il pacchetto di italici ha l'esperienza di Latorre fuori e di Iannuzzi in area. Allena Di Carlo, per quella che sarà la seconda volta della Fortitudo in loco: l'anno scorso si vinse ma con le persone sbagliate, e qualcuno non la prese bene. Ma ora è tutto cambiato, per fortuna.
Si gioca domenica, ore 20.30, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)