IL DOPOPARTITA VIRTUS. ARADORI SUPERA QUOTA 4000 PUNTI IN SERIE A
Con il senno di poi è facile dire che la Virtus ha fatto quello che doveva fare, vincendo una partita contro una squadra già salva, e quindi senza particolari motivazioni. Ma in questo sport non c’è nulla di scontato, soprattutto vincere in trasferta in condizioni precarie, e con la sfortuna che continua a colpire la squadra, che ieri - oltre che di Umeh e Gentile - era priva dell’assistente Daniele Cavicchi, che ha accusato un malore ed è stato ricoverato all’ospedale di Pistoia. I bianconeri hanno fatto una partita solida, controllando i rimbalzi, attaccando bene l’area e conducendo di fatto dall’inizio alla fine, con ottime prove - tra gli altri - di Slaughter e Lafayette, e l’ormai consueta partita di grande personalità di Pajola. E non si può non menzionare Pietro Aradori, che ha superato quota 4000 punti in serie A, il migliore tra i giocatori in attività. C’è stato poi un calo fisico negli ultimi 10’, comprensibile viste le rotazioni ancora ridotte, ma la partita non è mai stata in discussione.
Visti gli altri risultati, la vittoria di ieri è provvidenziale. Tutte le dirette concorrenti infatti hanno vinto, compresa Sassari, che decisamente a sorpresa ha sbancato Avellino. I bianconeri - a quota 30 punti - sono quindi ancora ottavi assieme a Cantù e Varese, a -4 da Trento (quinta e virtualmente irraggiungibile) e con Cremona e Sassari a quota 28. Cinque squadre per tre posti, quindi, perché Torino e Reggio Emilia da ieri sono matematicamente fuori dai giochi.
Si deciderà tutto, quindi, nelle ultime due giornate. La Virtus ha il destino nelle proprie mani: vincendo entrambe le partite che restano - magari con il contributo di Wilson (ieri decisamente spaesato) - i bianconeri sono dentro. Con una sola vittoria, invece, dipenderà dai risultati altrui e dalle classifiche avulse. Nel caso, la Virtus ha un pesante 0-2 contro Cantù che la penalizza in tutti gli arrivi multipli in cui sono presenti anche i brianzoli, e poi ha 1-1 con differenza canestri a sfavore contro Cremona. 1-1 e differenza canestri favorevole - invece - contro Sassari e Varese.
Insomma, la partita di domenica sera al PalaDozza contro una Avellino in crisi, e che rischia anche di perdere anche il quarto posto, è di importanza capitale.
(foto Legabasket)