(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Fabio Mian è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.
 

"Siamo andati a Livorno per vincere e ci siamo riusciti. Abbiamo cominciato bene una stagione lunga e difficile. Per quanto riguarda la mia prestazione, sarei un bugiardo se dicessi che mi sarei aspettato una prova del genere in finale. In semifinale era accaduto a Kenny Gabriel in finale è successo a me, ma sarebbe potuto capitare a chiunque della nostra squadra: siamo tutti pronti a fare qualcosa di più, cogliendo le opportunità che le difese avversarie ci lasciano. Abbiamo nel roster giocatori ai quali le difese avversarie devono prestare grande attenzione. Questo ci rende imprevedibili.
Aradori? Non è giusto fare paragoni tra me e Pietro. Abbiamo caratteristiche, per certi versi, differenti, possiamo anche giocare insieme. Non importa chi parte in panchina o in quintetto; la cosa principale è che aggiungiamo valore alla squadra. Quando recuperemo gli infortunati Aradori e Panni e saremo di nuovo tutti disponibili, dovremo trovare nuovi equilibri. Ma marcarci sarà difficile per per tutti gli avversari. Il rientro di Pietro sarà un vantaggio anche per me a livello personale, perché lui attirerà su di sé i difensori avversari e altri esterni godranno di maggiore libertà. Pietro ha un carattere diverso dal mio e questo mi piace. Per un introverso come me, avere un compagno estroverso come lui è di aiuto per integrarsi nel gruppo.
La Fortitudo è una tappa importante della mia carriera. Mi piacerebbe provare a rivincere il campionato dopo il successo dell'anno scorso con Trapani. In passato vinsi l'A2 Silver con la Fortitudo Agrigento di coach Ciani: magari la Effe porta bene. Questa Fortitudo ha tutto per pensare di conquistare la Serie A"
 

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