LAVOROPIU’ BOLOGNA

Fantinelli - voto 6,5 – (2pti, -, 1/4, 0/1) - Come se la sentisse fin troppo, resta titubante quando c’è da provarci in proprio e non riesce a sveltire la manovra più di tanto. Ma gli altri vanno quasi con il pilota automatico.
Hasbrouck - voto 6 – (8pti, 0/1, 1/3, 2/9) - Si elide reciprocamente con Burnett, ma con due piccole differenze: almeno un graffio lo dà, e alternative attorno ne ha.
Rosselli - voto 6,5 – (12pti, 4/5, 4/8, 0/1) - Catena alimentare: mangia davanti, si fa mangiare dietro, facendo batti e ribatti con Alviti. Farruginoso, ma va bene lo stesso.
Leunen - voto 7 – (14pti, 4/4, 2/4, 2/3) - Solita serena giornata in cui mette le triple che servono per indirizzare le partite, in cui chiude dietro quando serve chiudere, senza mai dare l’impressione di poter sprecare qualcosa. Ottenendo in poco quello che gli avversari, per ottenere, dovrebbero mungere in tanto.
Pini - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, -) - Tra sofferenze iniziali dietro e falli che crescono come peli della sua barba, non è la sua giornata.
Venuto - voto 6 – (2pti, -, 1/1, 0/1) – Non mette il sigillo, ma alla fine nemmeno serve.
Cinciarini - voto 9 – (24pti, 3/5, 6/7, 3/3) - Le mette tutte nella giornata in cui serviva metterle. Ok, magari fino a qualche settimana fa sembrava in affanno, ma pare che tutto sia passato eccome. Eccome.
Mancinelli - voto 7 – (8pti, 0/2, 4/6, 0/1) - Il ruolo del babbo è poi questo: c’è viscosità offensiva, manovra asfittica, varie ed eventuali? 3 cesti nel terzo quarto e passa la paura. Poi statisticamente la vincono altri, ma vagli a dire che non serviva.
Benevelli - voto 7 – (12pti, 2/2, 2/2, 2/4) - Semplice. Si mette lì, aspetta che qualcuno gli passi la palla al momento giusto, e dato che la cosa capita praticamente sempre, ecco altre triple e un’altra doppia cifra.


DE’LONGHI TREVISO

Imbrò - voto 6,5 – (17pti, 3/4, 1/4, 4/9) – Non si arrende, almeno davanti.
Burnett - voto 5 – (6pti, -, 3/7, 0/3) – Morde, ma non perviene.
Alviti - voto 7 – (16pti, -, 2/2, 4/5) – Bella impressione e bella mano.
Antonutti - voto 5 – (6pti, 2/2, 2/6, -) – A lungo non pervenuto.
Tessitori - voto 6,5 – (14pti, 4/7, 5/11, -) – Prova a trovare spazio là sotto, quasi ci riesce.
Epifani - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, -) – Una stoppata subita e via.
Uglietti - voto 4 – (2pti, -, 1/3, 0/1) - Se ne ignorano le qualità, ma forse oggi era solo roba troppo impegnativa.
Sarto - voto 5,5 – Ancora troppo presto, per un millennial, stare dietro Cinciarini.
Lombardi - voto 6 – (11pti, 3/4, 4/8, 0/1) – Balza, poi piano piano non balza più.
Chillo - voto 5 – (2pti, -, 1/3, 0/1) - Nel solco degli ex Fortitudo che continuano a giocare per l’antico amore.




VERBA MANENT

Martino - Chiaramente molto felice per questo risultato, arrivato in una atmosfera incredibile e non solo per l’eccezionale coreografia. A nome di tutta la squadra dedico la vittoria ai presenti e a chi, per mancanza di spazio, non c’era. Abbiamo giocatori forti e disponibili, e questo mi rende soddisfatto, abbiamo condiviso una idea di gioco e gli interpreti stanno esaltando questo sistema. Nella riunione video prepartita avevo enfatizzato la necessità di difendere, perchè non era solo la sfida tra miglior attacco e seconda difesa: dovevamo chiudere dietro come prima cosa, e nell’intervallo, chiuso a 31 subito, ho detto alla squadra che sarebbe bastato tenere questo ritmo. Siamo stati molto aggressivi sulla palla rischiando qualcosa, ma volevamo pressare, e alla fine sono soddisfatto di quello che ho visto. Ora? Abbiamo fatto tanto, la classifica che abbiamo non è scontata anche se siamo noi che diamo l’idea di vincere con più facilità di quanto non sia in realtà. Dobbiamo mantenere questa mentalità da ‘provinciale’, non vedo motivo per cambiare: siamo una squadra solida, ed essere arrabbiati con noi stessi, per primi, se questo non capita. Abbiamo uno scontro diretto in più a favore e una partita in meno: vorrei dire il contrario ma è presto. E quando quel giorno arriverà, vista l’attesa, sarà ancora più bello. Udine? Lo abbiamo già detto nello spogliatoio, dobbiamo resettare già da domani: non sarà facile, ma abbiamo esperienza, qualità e desiderio di andare là a fare una gara importante. Non ci sarà il solito tempo per prepararla come solito, ma ci penseremo da domani. Mancinelli? Che sia un valore aggiunto è scontato, ma di oggi sono contento per quanto fatto in difesa, sporcando palloni, chiudendo. In attacco lo conosciamo, lo fa da tanti anni, ma è bello l’atteggiamento con cui è entrato in squadra.

Menetti - Complimenti a loro, che hanno dimostrato di essere primi meritatamente e che ha tanta gente che può essere protagonista. Noi siamo stati gagliardi, ma stiamo combattendo duramente contro i nostri difetti, le ingenuità che ci rovinano quello che riusciamo a fare. Decina di regali lasciati alla Fortitudo come palle perse e rimbalzi di attacco, o canestri e fallo concessi quando stavamo cercando di rientrare. Non si può essere contenti dopo una sconfitta, ma abbiamo giocato una partita di quelle che tutti quelli che fanno questo mestiere vorrebbero fare, ora andiamo avanti. Avremmo dovuto fare la gatta morta, stare sempre a -10 e provare a fare qualcosa nel finale, ma non ci siamo riusciti. Il primo posto andato? Finchè la matematica non c’è… ma noi dobbiamo guardare al campo, non alla classifica.

Imbrò - Partita molto difficile, lo sapevamo, loro sono imbattuti in questo campo. Abbiamo subito a rimbalzo, buttato via qualche pallone di troppo, loro hanno preso un vantaggio di una decina di punti che hanno mantenuto fino alla fine. Dobbiamo resettare e ricominciare da capo, giocare più aggressivi e concentrati


Il video grazie a Sportpress





2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI