Il DS della Fortitudo Davide Lamma è stato intervistato dal Resto del Carlino.

Ecco le sue parole:
E' un onore far parte della realtà che rimarrà nei libri di storia della Effe come chi ha stabilito un nuovo record di abbonati. Tutto questo è il prodotto delle emozioni che i risultati hanno trasmesso negli ultimi due anni e dal paziente lavoro che la società ha svolto per arrivare a questo punto. E' stato fatto un qualcosa di incredibile e adesso spetta a tutti noi dimostrare di essere all'altezza di questo entusiasmo e di questo affetto.

Come? Con l'impegno quotidiano, l'unico modo per arrivare a giocarsi qualcosa di importante. Sappiamo di avere un compito non facile e l'unico modo per provare a portarlo a termine è quello di gettare le fondamenta ora di una stagione che vorremmo portasse a conclusione quello che abbiamo iniziato l'anno scorso.

Rispetto alla precedente, questa Aquila sembra essere più forte tecnicamente e più fragile di testa. Condivide? Tutto quello che accade in precampionato non può essere giudicato senza utilizzare dei filtri particolari. I giocatori sono sottoposti a carichi di lavoro molto elevati, mentre si stanno costruendo le regole del gruppo e si stanno formando quelle dello spogliatoio. Giudicare le amichevoli di prestagione con lo stesso spirito con cui si analizza una partita di campionato è come valutare l'estetica di una casa dall'impalcatura. Si vedono talune cose, ma il suo complesso rimane nascosto.

Per la verità è stato il club a dare importanza a questo periodo, mettendo la vittoria della Supercoppa tra i suoi obiettivi. Si gioca tra 10 giorni... Certo. La Fortitudo gioca sempre per vincere, a maggior ragione se il torneo è organizzato dalla Lega e noi andando in finale l'anno scorso ci siamo guadagnati questa partecipazione. Ci sono cose che si possono spiegare solo se di loro si è fatta esperienza. La preparazione estiva è una di queste. Nelle prime due settimane tutto ti riesce perchè torni in palestra e finalmente hai di nuovo la palla tra le mani. Nella terza e nella quarta ti sembra di aver disimparato a giocare perchè la fatica ti rende tutto molto più complicato, poi torni ai tuoi livelli e inizi a crescere. Le motivazioni del trofeo ci aiuteranno a entrare nell'ultima fase di preparazione.

Da cosa nasce la sua fiducia? Dalla voglia di far bene dei giocatori. I ritmi di lavoro con Boniciolli sono molto alti, eppure al termine dell'allenamento tutti si fermano per tirare e lavorare sui fondamentali. Ogni tanto esco dall'ufficio e sono sorpreso e trovare ancora qualcuno sul campo che sta ancora lavorando con la palla.

Considerato l'obiettivo di essere promossi in serie A, con Boniciolli vi siete dati un tempo per verificare se la squadra andrà modificata? Assolutamente no. Non c'è una fiducia a tempo, la fiducia in questo gruppo è cieca: se poi sarà necessario modificare qualche situazione tecnica, vedremo come fare, ma l'intenzione è quella di valorizzare al massimo il lavoro che i ragazzi stanno facendo.

LUNEDI' 19 IN SALA BORSA LA PRESENTAZIONE DI "BASKETBALL R-EVOLUTION", IL LIBRO DI FLAVIO TRANQUILLO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE