Stefano Pillastrini, organizzatore dell'Eurocamp di Cesenatico, è stato sentito da Luca Bortolotti per Repubbblica. Un estratto dell'intervista.

"Noi siamo pronti. Abbiamo adeguato le strutture a tutte le ipotetiche norme di sicurezza, possiamo rinunciare all’attività agonistica per evitare i contatti, cambiare date e dimezzare la capienza: i rischi sono davvero pochi, ma abbiamo bisogno di segnali e risposte dal governo, finora lo sport estivo e non professionistico è stato ignorato. Se serve, spostiamo tutto ad agosto, tanto quest’estate pochi ragazzi saranno in vacanza con le famiglie. I posti letto verranno dimezzati per distanziare, ma le presenze possono essere le stesse: colonie e alberghi della zona saranno mezzi vuoti, possiamo sfruttare le loro camere. Ma saremo meno. Siamo un camp a costi bassi, per tutti, però ci sono famiglie che, perso il lavoro, non possono più permettersi neppure quel poco.
Il basket professionistico dopo la ripartenza? Andrà ridisegnato, serviranno un paio d’anni in cui affrontare il tema dei vivai, del mercato interno, del creare un senso d’appartenenza. Su quello sia Fortitudo che Virtus possono contare, problemi di sopravvivenza non ne avranno. Io starò alla finestra, senza fretta. Ho voglia d’allenare ma a mio modo, lavorare sui giovani e far crescere un movimento. Non un incarico usa e getta legato al risultato di una partita. Lì ho già dato"

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92