Zanetti: spero che Ivanovic dia ottimismo. Mercato? Dovesse mancare ancora Shengelia vedremo
l presidente della Virtus Massimo Zanetti è stato ospite al Liceo Sabin, dove ha incontrato gli studenti e ricevuto un premio alla carriera dal GERGS, Gruppo Emiliano-Romagnolo Giornalisti Sportivi.
E' una giornata bellissima, io tutto quello che faccio nello sport lo faccio per i giovani. Loro devono avere obiettivi, imparare a vincere e imparare a perdere"
Obiettivo Coppa Italia? "Non sono ancora riuscito a vincerla, speriamo bene. Il problema di Milano e della Virtus è la fatica, giocare ogni due giorni è molto dura. Stasera ci manca Shengelia che, poverino, ha l'ulcera ma è già guarito e in dieci giorni torna a giocare"
Ha una parentela territoriale con il nuovo coach. "La famiglia di mio padre, nel '700, si trasferì dal Montenegro a Venezia, quindi sono montenegrino di sangue. Un popolo guerriero e combattivo"
Cosa darà? "Spero una sferzata di ottimismo, energia e allegria. Ho difeso fino all'ultimo Banchi, si vedeva che la squadra c'era ma non era colpa dell'allenatore, ma lui e l'ambiente si erano depressi a causa delle sconfitte"
La strada ora sembra giusta. "Non è mai mancato nulla. Da giugno abbiamo avuto un sacco di polemiche e contrarietà, l'ambiente si è avvilito. Nello sport ci sta, ci sono anni buoni e anni pesanti che vanno accettati. Si vince e si perde"
Interventi sul roster? "Dovesse ancora mancare Shengelia vedremo. L'obiettivo rimane la Coppa Italia, poi c'è lo scudetto, l'Eurolega anche se non siamo partiti per vincerla. L'anno scorso abbiamo fatto filotto di vittorie prima di crollare, quest'anno c'è Parigi che ha vinto l'Eurocup ed è una squadra normalissima. E' la mia storia, sono stato vicepresidente nel calcio ai tempi di Corioni, con Maifredi speravamo di fare un campionato di metà classifica e invece vincevamo sempre con Villa, Marronaro e Paramatti"
Forse rispetto a Parigi mancano giocatori presi dal sommerso. "Hanno un entusiasmo incredibile, c'è l'amalgama, tifosi che cantavano la Marsigliese, mi è venuta la pelle d'oca. Con l'entusiasmo sei a metà dell'opera, quante volte l'abbiamo vinta noi in questo modo?"
Siete vicini a Fondazione Rizzoli. "La Virtus è una istituzione importantissima, è nella storia di Bologna"
Che 2025 sarà per la Virtus? "Speriamo meglio del 2024, che è stato un anno particolare. Io ho sempre sostenuto le scelte fatte e la squadra lo ha dimostrato, vincendo partite importanti e a volte perdendone altre"
Il video, grazie a Sportpress