(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Il presidente Fortitudo Stefano Tedeschi è stato sentito da Filippo Mazzoni per il Carlino Bologna. Un estratto dell'intervista.

E’ stata un’emozione grandissima che non pensavo di provare. Una gratificazione per il lavoro svolto e per un pubblico straordinario che ci segue sempre con passione. I ragazzi sono stati fantastici, ho visto un gruppo coeso che marcia compatto nella stessa direzione e che in campo ha dato tutto, con lo spirito giusto, quello che i nostri tifosi vogliono vedere in campo. Merito di chi ha giocato titolare, ma anche di chi è entrato dalla panchina e da chi li ha saputi guidare, in primis coach Devis Cagnardi, con la stessa sapienza che il coach e Nicolò Basciano, coordinati da Alibegovic, hanno avuto nello scegliere i giocatori e fare la squadra.

Cagnardi? L’ho ringraziato per le sue parole, dietro al lavoro in campo c’è quello della società. Questa è una vittoria che condivido con tutti i soci. Ricordo i commenti extra di qualcuno un anno fa quando siamo partiti. C’è stata grande compattezza e a parte qualche movimento di quote, che ha confermato aspetti positivi, vale a dire che c’è voglia di investire e credere in questa società, c’è sempre stata la volontà di andare avanti con decisione tutti insieme. 

I tifosi? Spesso mi dicono grazie, ma sono io che dico grazie a loro per la passione che ci mettono, sono sempre lì pronti a incitare e a far sentire il proprio calore alla squadra in casa e in trasferta. La campagna abbonamenti già adessoè oltre i 4.200 e con quelli di soci, consociati e sponsor siamo a circa 4.500, numeri straordinari. A Livorno i dirigenti federali che mi chiedevano come andavamo con gli abbonamenti, quando ho riportatole la cifra sono rimasti stupiti. Siamo un pubblico da serie A, la nostra gente lo merita. Tutti ci invidiano i nostri tifosi che, anche a Livorno, sono stati straordinari facendo il tifo e trascinando la squadra, ma pensando solo a incitare i ragazzi in campo. 

Sappiamo tutti quelle che sono le nostre potenzialità e le ambizioni. Sarà una stagione lunga e difficile, ci sono tante ottime squadre in questa A2, noi ovviamente faremo il massimo, sperando di divertirci fino alla fine. La concorrenza è di alto spessore, il mio compito è quello di fare da pompiere, ma ripeto vogliamo fare il massimo; certo che se il buongiorno si vede dal mattino..

Una dedica? Vorrei dedicarla a tanti. A chi c’è e ci segue sempre con passione, a chi non c’è più ma che ha sempre avuto nel cuore la Fortitudo. Uno? Ruben Douglas a ottobre lo ricorderemo col ritiro della maglia, ma ce ne sarebbero tanti altri. Infine una dedica speciale va alla mia famiglia, e in particolare alla mia nipotina Nicole sempre presente insieme a me a vedere i nostri ragazzi in campo"

Virtus, Cordinier e Grazulis verso il recupero per Trapani
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