Nando Gentile è stato intervistato sul Resto del Carlino.
Ecco un estratto delle sue parole:

Sul fatto che entrambi i figli vestano la maglia della Virtus. E' positivo per tutti e due, per Bologna e per il movimento. E' stato un sogno in Nazionale, ma questa è la prima volta in un club. Lo desideravano da tempo e finalmente c'è stata l'opportunità.

Su cosa possano darsi reciprocamente. Si conoscono bene, caratterialmente sono simili, tecnicamente sono diversi, ma hanno la stessa mentalità. Si possono aiutare perché si conoscono a memoria.

Sulla Virtus. E' un bel gruppo e questo aspetto se lo portano dietro dall'anno scorso, sono ben amalgamati. Hanno tanto talento che si poggia su un nucleo italiano e questo fa molto piacere perché possono essere un esempio per il nostro movimento.
Aspettative? E' presto per dirlo. Gli anni d'oro della Virtus sono sempre passati da un nucleo italiano importante e questo è positivo. I due stranieri dell'anno scorso sono bravi ragazzi e ottimi giocatori, gli altri che sono arrivati, Lafayette e Slaughter, sono persone super. Lafayette lo conoscevo già perché ha giocato a Milano, l'altro si è già inserito.


Su eventuali dubbi di convivenza tra Alessandro Gentile e Aradori. I buoni giocatori messi insieme giocano sempre bene. I vorrei avere una squadra di buoni giocatori che si pestano i piedi, perché lavorando la bravura consentirà loro di trovare un modo per non pestarseli. Sono quelli scarsi che scaricano le responsabilità sugli altri. Guardate con quale spirito Belinelli, Datome e Aradori stanno disputando gli Europei, sono ragazzi intelligenti che si preoccupano di far giocar bene la squadra.

Sulle persone incontrare finora da Alessandro in carriera. Non tutte sono persone di livello e carisma. Lui avrà fatto le sue sciocchezze. Saranno successe anche l'anno scorse in Virtus, ma la forza del gruppo e della società ha superato i vari incidenti perché davanti a tutto c'era vincere le partite e giocar bene.

Sugli obiettivi della Virtus. Una neopromossa dovrebbe pensare alla salvezza. Nel caso della Virtus, vista la conferma di Ndoja e Rosselli e l'arrivo di atleti importanti, l'asticella la si può alzare ai playoff.

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